Replica e smentita
Giulia Cecchettin, i carabinieri: “Disposti altri interventi, l’auto era già andata via e non avevamo il numero di targa”
I militari hanno anche spiegato che la registrazione della telefonata fatta al 112 da un testimone, è stata messa subito a disposizione degli inquirenti. Al momento la procura non avrebbe aperto nessun fascicolo in merito
Cronaca - di Redazione Web
La telefonata arrivata al 112 “parlava di una lite tra due persone che erano già risalite in auto e si erano allontanate” con il testimone che “non era riuscito ad annotare la targa“. Lo si apprende da fonti del Carabinieri in merito alla telefonata al numero di emergenza da parte di un vicino di casa di Giulia Cecchettin, che aveva sentito due persone litigare. Le fonti sottolineano inoltre che a quell’ora di sabato “c’erano altri interventi in atto da parte delle pattuglie“, che al momento non ci sono fascicoli aperti in procura relativi alla telefonata e che non esiste una seconda telefonata al 112 arrivata da un vigilantes. I militari hanno infatti spiegato come sia, ”destituita di ogni fondamento la notizia di un fascicolo/indagine della procura della Repubblica di Venezia in merito alla telefonata del cittadino di Vigonovo”.
Morte Giulia Cecchettin: la telefonata ai carabinieri
La chiamata al 112 era arrivata sabato 11 novembre alle 23.18 da un vicino di casa dei Cecchettin, che aveva udito le urla di una ragazza, poi risultata essere Giulia, nel parcheggio lì vicino, a cui non era seguito l’arrivo di alcuna pattuglia. Mentre l’operatore della centrale riceveva quella segnalazione, spiega in una nota il Comando generale dei Carabinieri, “perveniva un’ulteriore richiesta di intervento per una rissa all’interno di un bar, in relazione alla quale disponeva l’invio sul posto di un’autoradio in servizio di pronto intervento. Nelle stesse circostanze di tempo l’altra autoradio disponibile era stata già impegnata per una lite accorsa a seguito di incidente stradale“.
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Giulia Cecchettin, ultime notizie: autopsia e funerali
Intanto, è stato fissato il luogo dei funerali di Giulia Cecchettin. La funzione si svolgerà nella Basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle a Padova. Ancora non è nota la data, in quanto è atteso prima l’esito dell’autopsia eseguita sulla salma della giovane. La decisione è stata presa ieri, in accordo tra la Diocesi padovana, la famiglia di Giulia, la parrocchia e l’amministrazione comunale di Saonara (località in provincia di Padova), dove inizialmente era stata decisa la celebrazione. Lo spostamento di sede – si è appreso dal fonti della chiesa padovana – è stato deciso perché per le esequie si prevede un grande afflusso di persone, e la situazione logistica, sia a Saonara che a Vigonovo, potrebbe non garantire la sicurezza e la partecipazione. Santa Giustina è una delle più grandi basiliche del mondo, ed è una chiesa parrocchiale diocesana, sede di una comunità di monaci benedettini.