Le manovre Rai
La Rai ferma Nunzia De Girolamo e il suo ‘Avanti Popolo’, ascolti bassi e costi esorbitanti: stop anche a Insegno
Politica - di Redazione
Nunzia De Girolamo non proseguirà la conduzione di ‘Avanti Popolo’, il talk del martedì in prima serata su Rai2. Lo ha deciso la dirigenza Rai, con l’ex parlamentare del centrodestra e moglie del capogruppo al Senato del Partito Democratico Francesco Boccia che paga gli ascolti mai decollati ma soprattutto il costo esorbitante dello show. Si parla, come riferisce il Corriere delle Sera, di 200mila euro a puntata per la produzione esterna di Fremantle.
De Girolamo però casca in piedi, come si suol dire: persa la conduzione di ‘Avanti Popolo’, che i vertici di viale Mazzini hanno deciso di chiudere e che avrebbe dovuto proseguire fino a maggio, la conduttrice tornerà come volto di ‘Ciao maschio’, questa volta nella seconda serata del sabato su Rai1.
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Il programma dell’ex ministra era stato fortemente criticato non solo per gli ascolti, bassi soprattutto in rapporto ai costi, ma anche per la scelta degli ospiti da invitare in studio: a partire dall’esordio con l’intervista al marito Francesco Boccia, all’ospitata per Fabrizio Corona reduce dallo “scoop” sui calciatori invischiati nel calcioscommesse, fino alla 19enne Asia, vittima dello stupro di gruppo di Palermo. In particolare quest’ultima intervista aveva fatto finire la trasmissione nel mirino delle Commissioni Pari Opportunità Rai e Usigrai.
Quello di Nunzia De Girolamo dovrebbe essere l’unico tra i programmi all’esordio in autunno nell’area dell’Approfondimento, guidata da Paolo Corsini, a saltare. Se Monica Maggioni alla guida di ‘In mezz’ora’ non sta facendo rimpianger Lucia Annunziata, sta dando segnali di ripresa Serena Bortone a ‘Che sarà’, mentre è ancora presto per giudicare ‘XXI Secolo’, il programma di approfondimento curato da Francesco Giorgino che all’esordio ha avuto un traino importante dalla partita della Nazionale italiana di calcio.
Insegno e il nuovo programma
Tra i programmi dell’Intrattenimento Prime Time, confermata anche la chiusura de ‘Il mercante in fiera’, il quiz show di Pino Insegno, che ha deluso negli ascolti. In realtà il programma era già destinato a chiudere a dicembre perché il conduttore, comico e doppiatore avrebbe dovuto traslocare alla conduzione de ‘L’eredità’ a gennaio 2024. Programma di cui invece Insegno non sarà il volto proprio a causa degli ascolti a picco del suo quiz show sui Rai2, talmente bassi da spingere la redazione del Tg2 (che segue il suo programma) a lamentarsi pubblicamente per un traino inefficace, col dirottamento dal prossimo giugno a ‘Reazione a catena’.
La smentita dell’AD Sergio
Di fronte alle indiscrezioni sulle prossime mosse della tv pubblica, l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio ha smentito la notizia relativa a “chiusure anticipate” di alcuni programmi di viale Mazzini, definendo “fuorviante” il dibattito.
In realtà quella di Sergio è una smentita a metà, l’amministratore delegato Rai ammette infatti che “dovremo fare una valutazione anche in riferimento all’andamento dei singoli programmi approfittando della pausa natalizia”. “Come detto alla presentazione lo scorso luglio i palinsesti autunnali terminano nel mese di dicembre. Quindi, nessuna chiusura anticipata, come qualcuno ha voluto strumentalmente rimarcare“, le parole di Sergio.