L'accordo sugli ostaggi
Perché è stato prolungato il cessate il fuoco: la tregua a Gaza regge
Prolungato il cessate il fuoco. Verso il rilascio di due madri e 9 bambini tra cui il 12enne franco israeliano Eitan. L’Egitto: “Liberi 10 ostaggi al giorno per 30 detenuti palestinesi”
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
«Accordo raggiunto sugli ostaggi, 9 bambini e due madri»
Fonti israeliane hanno fatto sapere che l’accordo sul quarto rilascio di ostaggi è stato chiuso positivamente. Secondo le stesse fonti, citate da Ynet, due madri saranno liberate assieme a 9 bambini.
Nella lista degli ostaggi liberati ieri ci sarebbe anche Eitan, il 12enne franco-israeliano che è stato rapito da Hamas lo scorso 7 ottobre durante l’attacco a Israele. Ad annunciare la prossima liberazione del nipote è la nonna di Eitan ai microfoni della radio francese “Rtl”. Il governo israeliano, ha spiegato la nonna, ha avvertito la mamma del bambino e la madre è attualmente in viaggio verso il Sud di Israele per recuperarlo.
Qatar: “Accordo per altri due giorni di tregua a Gaza”. Hamas conferma
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al Ansari ha annunciato che è stato raggiunto l’accordo per prorogare di altri due giorni la tregua tra Israele e Hamas a Gaza. Lo annuncia lo stesso al Ansari su X. Hamas ha confermato l’estensione della tregua in una nota: il Movimento islamico ha fatto sapere che il cessate il fuoco proseguirà alle stesse condizioni e che l’accordo è stato raggiunto con i “fratelli del Qatar e dell’Egitto”.
Hamas prepara nuova lista di ostaggi da liberare
Hamas “sta lavorando per preparare una nuova lista di ostaggi detenuti a Gaza al fine di estendere il cessate il fuoco”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la tv israeliana Channel 12, è il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan. Hamas, aggiunge, “è seriamente intenzionato a estenderlo”.
Egitto: con proroga tregua liberi 10 ostaggi al giorno per 30 detenuti palestinesi
L’estensione della tregua di due giorni tra Israele e Hamas vedrebbe il rilascio di 10 ostaggi israeliani e 30 prigionieri palestinesi al giorno, sia domani che mercoledì. Lo dice Diaa Rashwan, alto collaboratore del presidente egiziano, confermando anche il rilascio oggi di 11 ostaggi israeliani. Lo riporta il Times of Israel.
Guterres: “Prolungare cessate il fuoco umanitario”
Il Segretario generale dell’Onu ha chiesto il prolungamento del cessate il fuoco e il riconoscimento della soluzione “due Stati”. “Sette settimane di ostilità a Gaza e in Israele – è la dichiarazione riportata da Stephane Dujarric, portavoce Antonio Guterres – hanno portato un orribile bilancio che ha sconvolto il mondo. Negli ultimi quattro giorni le armi hanno taciuto”.
“Abbiamo visto – continua – il rilascio di ostaggi israeliani e stranieri tenuti da Hamas e il rilascio di prigionieri palestinesi dalle carceri israeliani”. Guterres riconosce il ruolo di mediazione tenuto da Qatar, Egitto e Stati Uniti e il “ruolo decisivo” della Croce Rossa internazionale, ma sottolinea anche come l’emergenza umanitaria continui per “1,7 milioni di sfollati” in quella che si presenta come una “catastrofe umanitaria che peggiora ogni giorno”.
Borrell:“Sconvolto nell’apprendere che il governo israeliano è pronto a stanziare nuovi fondi per costruire altri insediamenti illegali”
«Sono sconvolto nell’apprendere che nel mezzo di una guerra, il governo israeliano è pronto a stanziare nuovi fondi per costruire altri insediamenti illegali. Questa non è legittima difesa e non renderà Israele più sicuro. Gli insediamenti rappresentano una grave violazione del diritto internazionale umanitario e rappresentano il più grande problema di sicurezza di Israele». Lo scrive su X l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Sale bilancio vittime in Cisgiordania, 230 i palestinesi uccisi
Sono 230 i palestinesi rimasti uccisi in Cisgiordania dallo scorso 7 ottobre, tra cui 59 bambini. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino all’agenzia Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha), in cui si precisa che “222 palestinesi, tra cui 58 bambini, sono stati uccisi dalle forze israeliane, altri otto, compreso un bambino, sono stati uccisi dai coloni israeliani”.
Sempre dal 7 ottobre “le forze israeliane hanno ferito 2.904 palestinesi, tra cui almeno 369 bambini, più della metà dei quali durante manifestazioni”, ha proseguito Ocha, mentre “altri 73 palestinesi sono stati feriti dai coloni e altri 18 dalle forze armate o dai coloni. Circa il 33% di questi feriti sono stati causati da munizioni vere”.
Palestina: 16 mila morti e 35 mila feriti a Gaza dal 7 ottobre
Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza ha raggiunto i 16mila morti dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre, e circa 35mila persone sono rimaste ferite. Lo ha dichiarato il ministro della Sanità dall’Autorità nazionale palestinese, Mai al-Kaila, parlando ad al-Arabiya. Il ministero ha sede a Ramallah in Cisgiordania e non è da confondersi con quello di Gaza, controllato da Hamas.
Onu: «Serve un’indagine imparziale sugli eventuali crimini di guerra»
Il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziarie, sommarie e arbitrarie, Morris Tidball-Binz, e la relatrice sulla tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti, Alice Jill Edwards, hanno chiesto indagini complete e indipendenti su eventuali crimini di guerra commessi da Israele e Hamas durante il conflitto in corso.