Maggioranza in fibrillazione
Salvini raduna l’ultradestra europea a Firenze: con Wilders e Le Pen l’ennesima sfida a Giorgia Meloni
Politica - di Carmine Di Niro
La rotta è sempre quella: a destra della destra. Matteo Salvini non cambia idea sulle prospettive europee della Lega e rilancia il suo piano di unire i partiti dell’estrema destra europea in vista delle fondamentali elezioni per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo del prossimo giugno 2024.
Così da Roma, nella sede della Stampa Estera, il leader della Lega e vicepremier del governo Meloni lancia una sfida non solo a Bruxelles ma anche al suo stesso Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: domenica sarà alla Fortezza da Basso di Firenze per l’evento del gruppo europeo Identità e Democrazia, la “famiglia” europea che racchiude parte dell’estrema destra del Vecchio Continente.
- Salvini a Pontida: abbraccio ‘sovranista’ con Le Pen e gli affondi contro Islam, Europa, Soros e Richad Gere
- Paesi Bassi, alle elezioni vince l’estrema destra di Wilders: “Ora nessuno può ignorarci, governeremo”
- Geert Wilders: chi è il politico islamofobo e di estrema destra che ha vinto in Olanda, alleato di Salvini e Le Pen
E se stavolta Marine Le Pen sarà presente solo in videocollegamento, e non in presenza come fece a Pontida sfilando sul palco accanto a lui, Salvini potrà invece avere l’onore di ospitare il vincitore delle recenti elezioni nei Paesi Bassi, il leader dell’estrema destra nazionalista del Pvv (Partij voor de Vrijheid, il Partito per la Libertà) Geert Wilders.
Non importa se lo stesso Wilders in passato sia stato portavoce dei falchi olandesi che si battevano affinché al nostro Pese non arrivasse “neanche un euro” dall’Europa e dalle tasse dei contribuenti olandesi. Per Salvini infatti “altri hanno fatto dichiarazioni anche peggiori. Lui ha difeso l’interesse nazionale olandese, come fa Orbán”, con una allusione neanche tanto velata al premier ungherese grande amico della premier Giorgia Meloni.
La sfida Salvini-Meloni in Europa
L’appuntamento di Firenze sembra in realtà l’ennesima saga della guerra intestina tra Salvini e la premier, col segretario del Carroccio che proprio dalla Stampa Estera ha sganciato l’ennesimo siluro contro l’operato del governo di cui è ministro e vicepremier, parlando di “errore” in merito alla cancellazione del mercato tutelato dell’energia approvato lunedì in Consiglio dei Ministri.
Ma la partita più importante è proprio quella delle Europee: l’obiettivo di Identità e democrazia è di “essere determinanti” nei nuovi equilibri europei. La speranza di Salvini, Wilders, Le Pen e gli altri partiti dell’estrema destra euroscettica è di impedire un possibile nuovo accordo tra Popolari, Socialisti, liberali centristi in vista delle nomine della futura Commissione.
Per farlo serve “superare incomprensibili”, li definisce Salvini, da parte dei Popolari nei confronti in particolare del Rassemblement National francese di Le Pen. L’obiettivo, aggiunge ancora Salvini, sarà quello di “riunire tutto il centrodestra europeo, oggi diviso in tre”, anche perché “dispiacerebbe se qualcuno preferisse la sinistra”, con un’altra stoccata nei confronti di Meloni, premier che da tempo tenta di accreditarsi da leader dell’ECR (il gruppo dei Conservatori e riformisti europei, ndr) come alleata dei Popolari europei con la sponda del capogruppo tedesco Manfred Weber.
Firenze contro l’ultradestra
Ma il 3 dicembre Firenze non sarà la capitale dell’ultradestra europea. L’avvertimento arriva dal sindaco della città toscana, il Dem Dario Nardella, che annuncia una mobilitazione democratica per rispondere al raduno di Salvini e soci.
“Io sto lavorando con i rappresentanti delle associazioni e dei movimenti giovanili europeisti per un incontro sabato mattina, perché a me interessa dialogare con le nuove generazioni dell’Europa, che ci esortano a lavorare per un’Europa diversa da quella attuale. Ma c’è una differenza. I sovranisti che si ritroveranno a Firenze hanno il diritto di farlo, ma l’Europa la vogliono sfasciare, indebolire, ridurre ad un orpello della sovranità nazionale assoluta”, le parole del sindaco di Firenze.