La notizia de "La Verità"
Maurizio Belpietro si scaglia contro Papa Francesco: “Finanzia chi salva i naufraghi”
La Verità dedica la copertina (titolo a tutta pagina) per accusare i Vescovi (e Bergoglio) di un orrendo reato: danno soldi a Casarini
Cronaca - di Redazione
Il Quotidiano la “Verità”, quello di Belpietro, ieri ha aperto a tutta pagina con un titolo scandalo: “Dai Vescovi milioni di euro a Casarini”. Non è vero, ma questo era scontato. Ormai le notizie vere sui giornali scandalistici non son facili da trovare.
Esistono delle donazioni di enti religiosi a “Mediterranea”, che è una associazione (della quale fa parte Luca Casarini) che si occupa di salvare i naufraghi nel Mediterraneo e che ne ha salvati a migliaia in questi anni. Ma le donazioni non sono certo di milioni. Nei bilanci di Mediterranea sono tutte registrate e complessivamente coprono circa il 23 per cento del fatturato. Tutto alla luce del sole.
Anche perché gli enti cattolici, i Vescovi e il Vaticano, hanno sempre ammesso di essere favorevoli al salvataggio della gente che sta affogando e addirittura hanno manifestato l’idea che non volere affogare i naufraghi possa non essere una colpa.
C’è invece un’interrogativo sul fatto che la “Verità” pubblica diverse intercettazioni secretate. E questa cosa, forse, è proibita. E comunque solleva dei dubbi su chi abbia fornito le intercettazioni pero imbastire questa campagna contro il Papa (negli articoli si parla esplicitamente di Bergoglio).
Di seguito pubblichiamo un estratto del comunicato di Mediterranea: “Un’operazione volgare e vergognosa, con uso diffamatorio e offensivo di menzogne. Ma è importante capire come funziona questo dispositivo, ben oliato, di attacco a chi sostiene il soccorso civile, in questo caso alla Chiesa di Papa Francesco. Vi sono apparati nel nostro paese che hanno accesso a intercettazioni di conversazioni e mail personali i cui contenuti sono tutelati dal segreto d’indagine, se parte di inchieste della magistratura. L’articolo della Verità ha un unico obiettivo: screditare le persone e i movimenti che sostengono le loro lotte, intimidire, lanciare un messaggio in stile mafioso: vi colpiremo, voi e tutti coloro che osano sostenervi.
La tecnica è sempre la stessa: sono state prese frasi estrapolate da intercettazioni e sono state rimontate ad arte, in modo da costruire il “mostro” e poterlo sbattere in prima pagina. Sono state scritte menzogne e falsità, come ovviamente dimostreremo davanti a un giudice. Sono state tirate in ballo persone a noi molto care, come Papa Francesco, che non ci ha mai abbandonato in questi anni in cui abbiamo osato disobbedire all’odio e all’indifferenza verso i nostri fratelli e sorelle che muoiono a migliaia nei lager libici finanziati dall’Italia, o in mare a causa della voluta omissione di soccorso, in questa nuova e atroce guerra contro l’umanità.
Nessunə di noi si è mai arricchito, anzi, ma questo è facile da riscontrare. Come è facilmente dimostrabile, – i bilanci della nostra associazione sono pubblici e consultabili – il 90 per cento di ogni singolo centesimo raccolto va alle missioni e non a persone. Il rimanente dieci per cento serve a fare funzionare un’associazione che ha migliaia di sociə, oltre 40 gruppi locali, che si sta espandendo in Europa. Questo dà estremo fastidio a chi ha costruito la sua fortuna spargendo veleni e istigando da sempre all’odio razziale.
Loro continueranno ad odiare, noi ad amare”.