Il renaming del gruppo
Perché Calzedonia cambia nome, il gruppo diventa Oniverse: è (anche) l’anagramma del proprietario Sandro Veronesi
Calzedonia, gigante italiano della moda con un fatturato da 3 miliardi di euro, di cui il 60 per cento realizzato all’estero, cambia nome. Il gruppo industriale fondato e guidato da Sandro Veronesi nel 1986 diventa ufficialmente “Oniverse”.
Una scelta dovuta all’ampliamento delle categorie dei suoi marchi (del gruppo fa parte, oltre al marchio omonimo, anche Intimissimi, Falconeri, Tezenis, Signorvino, Atelier Emé, Antonio Marras, il Cantiere nautico del Pardo, rilevato in agosto, Grand Soleil, Pardo e Van Dutch) oltre l’originaria moda. Calzedonia è ormai una realtà internazionale diversificata dal “fashion al lusso, passando per la nautica e il food&wine”, con il cambio di nome – spiega una nota della società – fa un passaggio fondamentale per sviluppare ulteriormente le potenzialità del gruppo.
Da qui dunque la scelta e l’annuncio di Oniverse: da una parte è l’anagramma del cognome Veronesi, dall’altra un termine che evoca la parola inglese “Universe”, ovvero “Universo”. In una nota l’azienda spiega il nuovo nome “rappresenta l’universo del Gruppo, composto dai suoi brand, le persone, i valori. Oniverse è anche l’anagramma del cognome Veronesi, da cui tutto è partito e che ancora guida lungo il percorso intrapreso, accompagnato oggi anche dai suoi figli”.
“Il Gruppo ha saputo crescere costantemente – spiega il fondatore e proprietario Sandro Veronesi – oggi siamo una realtà con una grande storia, un universo in continua evoluzione, con diversi marchi tutti caratterizzati da una propria identità. Per questo la scelta di un nome che fosse indipendente e autonomo, ma che potesse rappresentarne l’essenza di tutti. Vogliamo infatti che ogni marchio abbia la sua autonomia, pur restando parte di un gruppo. Oniverse indica proprio appartenenza, ma anche libertà. Un insieme eterogeneo, composto da realtà differenti tra loro, ma parte dello stesso progetto”.
Chi è Sandro Veronesi
Originario di Brentino Belluno, classe 1959, Sandro Veronesi viene certificato dalla rivista Forbes come un “self made billionaire”, ovvero un miliardario che si è fatto da solo. Laureato in Economia e commercio presso l’Università di Verona, fonda Calzedonia come “side business” di Golden Lady, la società di collant fondata da Nerino Grassi di cui Veronesi ha sposato una figlia.
L’azienda si sviluppa inizialmente secondo il modello del franchising, con un controllo totale su produzione e design: idea vincente che porterà il gruppo con sede a Dossobuono di Villafranca (Verona) ad una espansione da record e a diventare un colosso a livello internazionale.