L'invasione

Khan Yunis: scatta l’operazione di Israele nel sud della Striscia di Gaza, “il giorno di guerra più intenso”

Gli attacchi via terra e via aria. Israele aveva detto ai civili di andare a Sud nei primi giorni del conflitto. Secondo CNN le operazioni continueranno almeno fino a gennaio prima di scendere di intensità

Esteri - di Redazione Web - 6 Dicembre 2023

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Palestinians flee from east to west of Khan Younis, Gaza Strip, during the ongoing Israeli bombardment, Saturday, Dec. 2, 2023. (AP Photo/Fatima Shbair)
Palestinians flee from east to west of Khan Younis, Gaza Strip, during the ongoing Israeli bombardment, Saturday, Dec. 2, 2023. (AP Photo/Fatima Shbair)

Scatta l’operazione a Khan Yunis. L’esercito israeliano ha fatto partire l’invasione della principale città nel sud della Striscia di Gaza: un’operazione che era considerata imminente da giorni, dopo la fine della tregua finita la scorsa settimana tra lo Stato ebraico e Hamas e dopo giorni di intensi bombardamenti. La parte meridionale della Striscia fino a ora non era stata occupata militarmente. Tra gli obiettivi dell’esercito israeliano la rete di tunnel sotterranei, la cosiddetta “metropolitana di Gaza”, costruiti dall’organizzazione palestinese nel corso dei decenni: il Wall Street Journal aveva rivelato il piano dell’attacco, con allagamenti con acqua di mare per colpire i tunnel.

Le forze armate, dall’inizio della guerra in Medio Oriente scatenata dagli attacchi di Hamas nel sud di Israele sabato 7 ottobre, avevano detto ai civili di spostarsi a sud della Striscia. Spostamenti che erano stati complicati sia dall’atteggiamento di Hamas, che aveva detto e in alcuni casi impedito ai civili di muoversi, che dagli attacchi israeliani che avevano colpito alcuni convogli. I civili spesso non sapevano dove andare. A sud della Striscia si trova anche il valico di Rafah, l’unico varco al confine che non porta in Israele ma in Egitto.

L’invasione di Khan Yunis

Il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, martedì sera aveva detto che Khan Yunis è la “roccaforte di Hamas nel sud della Striscia di Gaza” e che aveva anticipato che l’esercito l’avrebbe attaccata sia via terra che via aria. Gli scontri a Khan Younis sono stati molto duri fin dalle prime ore, secondo il capo del comando meridionale dell’esercito israeliano Yaron Finkelman è stato “il giorno più intenso dell’operazione di terra”. Fino a ora l’offensiva si era concentrata su Gaza City, in particolare nei pressi di alcuni ospedali sotto i quali Israele riteneva si trovassero le basi dell’organizzazione terroristica. Medici Senza Frontiere ha lanciato l’appello: all’ospedale di Al-Aqsa stanno finendo le scorte.

A Khan Younis – indicata in precedenza luogo sicuro per gli sfollati – si sono rifugiati e ammassati tantissimi palestinesi in fuga dal nord della Striscia assediato. Secondo le Nazioni Unite potrebbero trovarsi presto più di un milione di persone nel distretto. L’operazione, come dichiarato dal capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Harzi Halevi, sta procedendo con perlustrazioni e irruzioni in alcune case. Presso “quasi tutti gli edifici” sarebbero stati trovati miliziani e armi di Hamas. Lo Stato Maggiore ha comunicato che la città è accerchiata. A Khan Younis, tra le altre cose, è nato Yahya Sinwar, il capo dell’organizzazione terroristica nella striscia. Domani saranno due mesi di guerra.

Le critiche a Netanyahu e la situazione degli ostaggi

Ancora critiche al premier Benjamin Netanyahu, che ieri ha incontrato i familiari dei 138 ostaggi ancora nelle mani di Hamas – erano circa 240 quelli rapiti e sequestrati negli attacchi. Secondo il padre di uno di questi il premier “si è limitato a leggere un annuncio preparato”. Netanyahu avrebbe ammesso che “adesso non è possibile riportarli tutti indietro”. Il gruppo terrorista del Jihad Islamico intanto ha pubblicato dei video in cui si vedono miliziani nei combattimenti a Khan Younis. Secondo CNN, che cita fonti dell’Amministrazione degli Stati Uniti, la fase militare continuerà almeno fino a gennaio prima di scendere di intensità.

6 Dicembre 2023

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