È stata trovata senza vita nel vano docce del carcere di Spini di Gardolo a Trento. Sarebbe morta per impiccagione, utilizzando un laccio per le scarpe. L’ennesima vittima del sistema penitenziario italiano, aveva 37 anni ed era originaria di Bolzano. La locale Procura ha aperto un’indagine: l’obiettivo è quello di comprendere come la donna è deceduta. Secondo quanto riportato da L’Adige e da La Voce del Trentino, gli inquirenti non hanno scartato l’ipotesi suicidio. Eppure la 37enne, detenuta per reati contro il patrimonio, tra sei mesi avrebbe finito di scontare la sua pena e sarebbe stata di nuovo libera.
Donna trovata senza vita in carcere a Trento, ipotesi suicidio: aveva 37 anni
La madre e lo zio della donna, seguiti dall’avvocato Nicola Nettis, hanno chiesto che venga fatta luce sulla vicenda. La speranza è che sulla salma della vittima venga eseguita l’autopsia che potrà accertare la causa del decesso. Dalla casa circondariale, intanto, pare non sia stata rilasciata alcuna nota ufficiale. Ha dichiarato a Le Dolomiti la Garante per i diritti dei detenuti del Trentino Antonia Meneghini: “Non c’è molto da dire: quello che è successo è una tragedia che lascia sgomenti. Gli ultimi due sono stati anni neri. Ben 85 i suicidi registrati nel 2022 nelle carceri italiane.
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Trovata senza vita in carcere a Trento: come è morta la detenuta 37enne
Quest’anno, al 24 settembre 2023, ne contavamo già altri 51. Nello Spini terribili vicende come quella degli scorsi giorni non avvenivano da 5 anni. Possiamo dire che molto è già stato fatto, anche a Spini, dove da tempo esiste un piano locale di prevenzione delle condotte suicidari. C’è ancora, però, anche molto altro da fare. Di fronte a fatti gravi come la morte della 37enne bolzanina dobbiamo riflettere, continuando a fare rete e a lavorare sulla prevenzione di queste tragedie“.