Lo hanno ritrovato sei anni dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2017. Alex Batty, il ragazzino scomparso all’età di 11 anni mentre era in vacanza in Spagna, è stato ritrovato vivo in Francia. L’ormai adolescente inglese, originario di Oldham, a nord-est di Manchester, si trovava nella cittadina di Revel, vicino Tolosa.
Alex Batty e la scomparsa in Spagna
Alex scomparve sei anni fa, quando era un bambino di 11 anni, in Spagna. Con lui c’erano la madre Melanie, allora 37enne, e il nonno David, che aveva 58 anni. I tre erano in vacanza a Marbella ma sia alla madre che al nonno era in realtà proibito stare con Alex in quel periodo a causa di difficoltà domestiche.
I due avevano in ogni caso deciso di partire, promettendo di tornare dal viaggio dopo due settimane. Da lì però non sono più tornati. La nonna Susan Caruana, tutore legale di Alex Batty, aveva ipotizzato che sua figlia e il nonno fossero fuggiti con il bimbo per unirsi a una setta e condurre uno stile di vita alternativo, anche perché nel recente passato madre e nonno di Alex avevano già vissuto in una comune.
La polizia inglese aprì un’inchiesta sulla scomparsa. Secondo la nonna “non volevano che Alex andasse a scuola, non credono nella scuola tradizionale”. In seguito alla sua scomparsa, la polizia si convinse che Alex e i due adulti fossero fuggiti verso Melilla in Marocco, passando per il porto di Malaga.
Il ritrovamento di Alex Batty in Francia
Sei anni di “buio” fino al ritrovamento avvenuto nelle scorse ore in Francia, nella città di Revel, a est di Tolosa. Secondo quanto riferisce la BBC inglese, il ragazzo è stato soccorso da un camionista lungo una strada ai piedi dei Pirenei.
Un giornalista del quotidiano La Depeche, Remi Buhagiar, ha raccontato alla BBC che il camionista lo ha visto camminare a bordo strada portando con sé uno zaino e uno skateboard. “Gli ha dato un passaggio. Hanno trascorso tre ore insieme in macchina e il ragazzo ha raccontato la sua storia”. “Ha detto che viveva in una specie di Comune itinerante. Non era sottoposto ad alcuna costrizione, ma ha detto che trovava sua madre un po’ strana e ha deciso che non voleva questo tipo di vita, e che voleva sistemarsi” ha aggiunto il giornalista.
Il rapimento e la vita in una comune
Alex dopo esser stato ascoltato dalle autorità francesi è stato affidato ai servizi sociali. Per ora, secondo quanto emerso dalle prime indagini, Alex Batty avrebbe vissuto in una comunità spirituale con la madre e il nonno.
Stando alle prime e frammentarie informazioni rimbalzate oltre Manica, Alex ha detto di aver vissuto in Francia negli ultimi due anni e di non essere stato maltrattato o di esser stato sottoposto a costrizioni.
“Ha detto che viveva in una specie di comune itinerante. Non era sottoposto ad alcuna costrizione, ma ha detto che trovava sua madre un po’ strana e ha deciso che non voleva questo tipo di vita, e che voleva trovare la sua strada, ecco perché ha deciso di andarsene”, ha aggiunto Buhagiar raccontando del caso alla BBC.
Il ragazzo è attualmente affidato ai servizi sociali. La polizia britannica è stata contattata tramite l’ambasciata a Parigi.