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Corsini ad Atreju come un parlamentare FdI, il direttore dell’Approfondimento Rai straparla e attacca Schlein

Il direttore degli Approfondimenti Rai Paolo Corsini

Il direttore degli Approfondimenti Rai Paolo Corsini

Troppo anche per l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio. L’uscita pubblica di Paolo Corsini, direttore degli Approfondimenti Rai, ad Atreju, nel primo giorno della kermesse di Fratelli d’Italia, potrebbe portare a provvedimenti disciplinari contro il fedelissimo del partito della premier.

Corsini ad Atreju

Facciamo un passo indietro. Giovedì Corsini è a Roma per condurre l’incontro inaugurale della festa di FdI: modera infatti il dibattito di inaugurazione e sul palco ci sono diversi dirigenti del partito, dal coordinatore di Roma Marco Silvestroni a quello del Lazio Paolo Trancassini passando per il Responsabile del Programma Francesco Filini fino al ministro Luca Ciriani.

Il direttore degli Approfondimenti Rai è tra l’altro in ottima compagnia, nel parterre ci sono altri volti di viale Mazzini di stretta osservanza sovranista, tra cui Angelo Mellone, direttore del Day time, e Giampaolo Rossi, direttore generale di viale Mazzini, oltre al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che non disdegnava partecipare alle iniziative meloniane anche quando era ancora direttore del Tg2.

L’intervento da militante e le accuse a Schlein

Corsini ad Atreju ha parlato, o forse è meglio dire straparlato, come se fosse un “normale” sostenitore di Fratelli d’Italia e non una figura apicale della tv pubblica. “Come sta il nostro partito?”, ha per esempio chiesto Corsini, con una prima persona plurale ribadito anche quando ha chiesto di “parlare un po’ di noi, della festa di Atreju”, per poi lanciarsi in ammiccamenti sui vestiti della segretaria del Pd Elly Schlein, senza mai farne il nome. “Hanno preferito occuparsi di come vestirsi e di che colori utilizzare piuttosto che confrontarsi” ha detto con un riferimento alla figura dell’armocromista che assiste Schlein, secondo il resoconto che ne fa oggi Domani.

Troppo per le opposizioni, che da tempo denunciano l’occupazione “manu militari” della Rai da parte della destra ed in particolare proprio di Fratelli d’Italia, che ha cannibalizzato le tre reti con risultati di audience tra l’altro deficitari.

La richiesta di dimissioni

I suoi programmi vanno male e lui, invece di stare a lavorare in Rai per provare a risollevare, che fa? Sta ad Atreju non a fare il semplice conduttore ma ad attaccare Schlein. Non si è mai visto un direttore della Rai che attacca ad un’iniziativa di partito la leader di quello avversario come se fosse un militante. Inaccettabile. Si scusi o si dimetta”, denunciano i componenti del Pd della commissione di Vigilanza Rai.

Sulla stessa linea anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle che siedono in Vigilanza, (Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua, Anna Laura Orrico e Riccardo Ricciardi), che ne chiedono le dimissioni: “Non scopriamo nulla di nuovo, ma sentire dalla viva voce del direttore dell’approfondimento Rai Paolo Corsini definirsi “militante” e parlare di ritoccato orgoglio alla Festa di Fratelli d’Italia, sorprende comunque. Non per quello che dice: la sua appartenenza è nota a tutti, ma per la sfrontatezza di esprimerle senza remore in una festa di partito, davanti a tutti, dimenticando totalmente il suo ruolo di primo piano nel servizio pubblico. Domanda: ai vertici Rai va bene così o prenderanno provvedimenti?”.

E in effetti Corsini potrebbe pagare caro le parole pronunciate ad Atreju. L’amministratore delegato Rai Roberto Sergio sarebbe pronto a prendere provvedimenti e avrebbe commissionato alla direzione del personale una relazione sul direttore degli Approfondimenti di viale Mazzini.

La difesa di Corsini

Corsini, dopo il coro di richieste di dimissioni, si è cosparso almeno in parte il capo di cenere. Il capo degli Approfondimenti Rai parla di “frasi estrapolate dal contesto” che si sono prestate a “facili critiche e strumentalizzazioni“.

Corsini spiega che ieri era stato invitato a moderare il dibattito introduttivo “di una manifestazione che, in questi giorni, presenta al pubblico un parterre di ospiti e personalità di altissimo livello“. “In questo quadro, mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti“, le parole del dirigente della tv pubblica.