Conflitto in Medio Oriente
Israele-Hamas: ultime notizie sugli ostaggi
Due corpi appartengono a due soldati. Il cordoglio delle autorità parigine per il giovane che ha perso la vita e portato via dai terroristi di Hamas durante il rave di Reim lo scorso 7 ottobre. Intanto i parenti delle persone rapite hanno incontrato il Segretario dell'Onu Antonio Guterres. Ancora scontri diplomatici per il cessate il fuoco: la guerra continua. Summit tra il capo del Mossad David Barnea e il responsabile della Sicurezza Nazionale Usa Jake Sullivan
Esteri - di Redazione Web
L’esercito israeliano ha annunciato di aver recuperato durante un’operazione a Gaza e portato in Israele i corpi di altri due soldati che erano stati rapiti il 7 ottobre scorso. Secondo il portavoce militare si tratta del caporale Nik Beizer e del sergente Ron Sherman, entrambi avevano 19 anni. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno anche annunciato di aver recuperato nella Striscia di Gaza e di aver riportato in Israele i resti del franco-israeliano Elya Toledano, preso in ostaggio da Hamas durante il sanguinoso attacco del 7 ottobre. “Durante l’operazione a Gaza il corpo dell’ostaggio Elya Toledano, 28 anni, è stato recuperato dalle forze speciali dell’esercito e rimpatriato in Israele“, hanno riferito in un comunicato le Idf precisando che i medici forensi avevano correttamente identificato i resti.
Israele-Hamas: di chi sono i corpi degli ostaggi trovati senza vita
Elya Toledano era stato rapito dai terroristi al festival musicale di Reim insieme con la fidanzata Mia Schem, liberata il mese scorso nell’ambito dell’accordo tra Israele e Hamas. A Gaza, secondo le autorità israeliane, restano ancora oltre 130 ostaggi, a 70 giorni dal rapimento. Il Ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha espresso su X il suo “immenso dolore” alla notizia della morte del giovane ostaggio franco-israeliano Elya Toledano, i cui resti sono stati recuperati dall’esercito israeliano a Gaza. “Condividiamo il dolore della sua famiglia e dei suoi cari. Il rilascio di tutti gli ostaggi è la nostra priorità“, ha aggiunto. I parenti del giovane erano stati informati del ritrovamento del suo corpo prima che la notizia del ritrovamento venisse resa pubblica.
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Israele-Hamas: le news
Intanto, rappresentanti delle famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza hanno incontrato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a New York. Lo riferiscono i media israeliani sottolineando che l’incontro è stato particolarmente teso: i parenti delle persone rapite da Hamas e Jihad e portate a Gaza hanno fatto pressioni affinché faccia molto di più per assicurare il ritorno degli ostaggi, criticandolo per i commenti rilasciati sui fatti del 7 ottobre che sembrerebbero una giustificazione per gli attacchi di Hamas. Critiche a Guterres anche per non aver visitato Israele dopo il massacro. Secondo Channel 12, Yeela David, il cui fratello Eviatar è detenuto a Gaza, ha detto a Guterres: “Se vuoi la pace va bene, ma non puoi dire qualcosa che giustifichi il massacro…Guardami negli occhi. Devi venire nei kibbutz e nel luogo del rave, visitare Israele e vedere cosa hanno passato i nostri cari. È questo che fa un vero leader“.
Israele-Hamas: l’incontro tra i parenti degli ostaggi e il Segretario dell’Onu Guterres
Altri bhanno condiviso sentimenti simili, riferisce il Times of Israel. Guterres ha detto alle famiglie che esprime “piena solidarietà” definendo i rapimenti “un crimine terribile“, ma ha detto che purtroppo non ha il potere di riportare a casa i loro cari. Tuttavia, ha aggiunto che sta facendo ogni sforzo attraverso i suoi canali per il loro rilascio e che questo deve avvenire il prima possibile. Il capo del Mossad David Barnea e il Consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan – che si trova in Israele – hanno discusso della guerra Gaza e delle minacce dell’Iran. Sulla guerra nella Striscia i due, in particolare, hanno parlato del tema degli ostaggi a Gaza. Haaretz ha riferito anche della possibilità di riprendere i negoziati per il loro rilascio.