Aveva 90 anni
È morto Toni Negri: filosofo ispiratore della sinistra extraparlamentare e leader di Autonomia Operaia
Lo chiamarono: "cattivo maestro". Fu teorico del marxismo operaista e ispiratore di movimenti della sinistra extraparlamentare durante gli Anni di Piombo. È morto a Parigi
News - di Redazione Web
Lo avevano definito “cattivo maestro”, teorico del marxismo operaista, ispiratore di movimenti della sinistra extraparlamentare, lui stesso processato per atti terroristici. È morto la scorsa notte, a 90 anni, Toni Negri. A dare la notizia la moglie e filosofa Judit Revel. Negri fu lo storico leader di Autonomia Operaia, filosofo e docente, è morto a Parigi. Era espatriato in Francia dove beneficiò della Dottrina Mitterand e dove insegnò negli atenei.
Negri era nato a Padova il primo agosto del 1933. Filosofo e politologo. Cresciuto nella sezione padovana del Partito Socialista, si era allontanato da quelle posizioni per diventarne critico. Fondò il Movimento Socialista Indipendente, il mensile Quaderni Rossi e la casa editrice Marsilio Editore con Paolo Ceccarelli, Giulio Felisari e Giorgio Tinazzi. Il suo pensiero e la sua militanza politica lo hanno reso cofondatore e teorico delle organizzazioni della sinistra extraparlamentare come Potere Operaio e Autonomia Operaia.
Da Potere Operaio uscì nel 1973 con il convegno di Rosolina, fondò la rivista Controinformazione e Autonomia Operaia di cui fu leader e teorico fino allo scioglimento nel 1979. Fu incarcerato e processato nel processo 7 aprile ai militanti di Autonomia Operaia. Fu assolto da quelle imputazioni ma condannato a dodici anni per associazione sovversiva e concorso morale per la rapina di Argelato, nel bolognese.
Negri venne eletto nel 1983 con il Partito Radicale, 13mila preferenze, usufruì dell’immunità e uscì di prigione. Grazie alla dottrina Mitterand – una pratica introdotta negli anni ’80 in Francia dove si concesse ospitalità e sicurezza a cittadini italiani accusati di violenza politica che dichiaravano di non avere più legami con la lotta armata – espatriò in Francia dove ha insegnato all’Università di Parigi 8, alla Sorbona, all’École Normale Supérieure e al Collegio Internazionale di Filosofia. Ritornò in Italia nel 1997 dove scontò la condanna definitiva di 12 anni. Dal 1999 gli venne concessa la semilibertà, nel 2003 quella totale.