L'esecuzione
Samira Sabzian: chi è la sposa bambina e perché è stata impiccata in Iran
L'annuncio dato dall'Ong Iran Human Rights. È l'ennesima condanna a morte eseguita nella Repubblica Islamica nonostante le pressioni internazionali. La vittima è stata data in sposa a 15 anni, ha ucciso il marito
Esteri - di Redazione Web
È stata impiccata all’alba Samira Sabzian, una sposa bambina che si trovava in carcere in Iran da circa dieci anni ed era stata condannata alla pena capitale per avere ucciso suo marito. Lo denuncia la ong, con sede in Norvegia, Iran Human Rights. “Samira è stata vittima per anni di un apartheid di genere, matrimonio da bambina e violenza domestica, oggi è vittima della macchina omicida di un regime incompetente e corrotto“, ha scritto su X il direttore dell’ong, Mahmood Amiry-Moghaddam. Sabzian si era sposata quando aveva 15 anni e quattro anni dopo, nel 2013, aveva ucciso suo marito. Da allora si trovava in carcere.
Samira Sabzian: chi è la sposa bambina e perché è stata impiccata in Iran
Oltre alla ong Iran Human Rights anche Amnesty International aveva lanciato un appello alla comunità internazionale per fare pressione sulle autorità della Repubblica islamica ed impedire l’esecuzione della condanna a morte della donna, che era in programma il 13 dicembre scorso nel carcere di Qarchak, in provincia di Teheran, ma è poi stata spostata ad oggi. Secondo Iran Human Rights, dopo essere stata incarcerata la donna aveva inizialmente rifiutato di incontrare i suoi due figli in prigione, sperando di potere ottenere il perdono dei genitori del marito ucciso. A partire da rapporti di media statali iraniani citati da alcune ong, nel 2016 Samira Sabzian aveva confessato di avere ucciso il marito che era stata costretta a sposare quando era quindicenne.
- Narges Mohammadi, la premio Nobel per la pace dal carcere: “L’Iran si ribella, l’hijab è sottomissione”
- Mahsa Amini, vendetta iraniana contro i familiari: vietato lasciare il Paese per ritirare il Premio Sakharov
- Paradosso Onu, all'Iran la presidenza del forum sui diritti umani
- È morta Armita Geravand, la 16enne in coma da un mese in Iran: picchiata per non aver indossato il velo
Samira Sabzian: l’ennesima condanna a morte in Iran
La scorsa settimana, prima dell’esecuzione in programma, la donna ha potuto incontrare i suoi due figli, di 10 e 17 anni, per la prima volta da quando è stata incarcerata. Secondo il codice penale della Repubblica islamica, coloro che sono accusati di omicidio vengono condannati a morte, a prescindere dalle circostanze in cui il fatto è avvenuto. La famiglia della vittima può scegliere se accettare la pena capitale o chiedere un compenso finanziario. Nel caso di Sabzian, i genitori del marito ucciso avevano chiesto che la pena di morte fosse eseguita. Almeno 17 donne sono state impiccate dopo avere ricevuto condanne a morte quest’anno nella Repubblica islamica.
Samira Sabzian: il tweet di Amiry-Moghaddam di Iran Human Rights
The Islamic Republic hanged #SamiraSabzian today with the whole world as witnesses. Samira was a victim of years of gender apartheid, child marriage, and domestic violence, and today she fell victim to the incompetent and corrupt regime’s killing machine. A regime that has… pic.twitter.com/QUrvIbJVJI
— Mahmood Amiry-Moghaddam (@iranhr) December 20, 2023