La sentenza Ue
Superlega: come funziona e cosa succederà dopo la sentenza
La decisione della Corte di giustizia Ue contro Fifa e Uefa ha provocato un terremoto anche politico nel mondo del calcio. Per i giudici comunitari le due federazioni non hanno nessun monopolio e non possono impedire ai singoli club di creare nuove competizioni e di parteciparvi. Si potrebbe partire tra cinque anni: tre le leghe in cantiere, 64 le squadre previste. C'è già l'idea di una piattaforma streaming gratuita per guardare tutti i match
Sport - di Andrea Aversa
La rivoluzione e il cambiamento per il calcio europeo e mondiale hanno cinque anni di tempo per essere gestiti e organizzati. Infatti, hanno questa durata i contratti blindati e ‘dorati’ della nuova Champions League targata Uefa, soprattutto nei confronti di sponsor e televisioni. Ma dopo, cosa accadrà? La sentenza della Corte di giustizia europea ha sparigliato i piani anche dei vertici della Fifa. Quest’ultima, insieme all’organizzazione guidata da Aleksander Ceferin, – secondo i giudici comunitari – non ha alcun potere monopolistico e non può impedire ai singoli club di creare nuove competizioni e di parteciparvi. Così è tornata con prepotenza l’idea della Superlega, un campionato privato, su inviti – stile Nba – che metterebbe contro le migliori squadre d’Europa. E non solo.
Superlega: la Corte europea contro Fifa e Uefa
Infatti, ormai – soprattutto da un punto di vista finanziario – l’asse del potere calcistico si è geograficamente spostato verso l’Arabia e l’Asia. Non sarebbe una sorpresa, dunque, se a partecipare alla nuova competizione per club, ci saranno anche società – ad esempio – cinesi e arabe. Gli sceicchi e i magnati asiatici da tempo non vedono l’ora di penetrare il mercato occidentale attraverso lo sport più popolare del mondo e di usare il calcio come softpower in diplomazia. Da quando nell’aprile del 2020 fu lanciata la ‘bomba’ della Superlega, che vedeva in prima linea un fronte di club antagonista all’Uefa guidati da Real Madrid e Juventus, ne è passata di acqua sotto ai ponti.
Superlega: come funziona e cosa succederà dopo la sentenza
Ma tra dietrofront (avvenuti in sole 48 ore), ritorni sui propri passi per evitare scontri e sanzioni e litigi tra società, l’idea è stata messa in standby. È evidente che il progetto non è mai stato abbandonato. Grande potere decisionale sarà nelle mani dei patron della Premier League, la lega più ricca e seguita con tante proprietà straniere. Il nuovo campionato sarà composto da tre competizioni a cui parteciperanno 64 squadre in totale: La Star League, il torneo principale, avrà 16 club; poi ci sarà la la Gold League, anch’essa composta da 16 club; e infine ci sarà la la Blue League, composta da 32 società che vi accederanno dalle leghe nazionali. Previste ogni anno promozioni e retrocessioni tra una di queste competizioni e l’altra.
Superlega: come sarà la nuova formula
Il campionato principale la Star League, sarà caratterizzato da due gironi da otto squadre ciascuno. Le partite saranno di andata e ritorno e successivamente avrà inizio una fase ad eliminazione diretta. Per l’accesso alle leghe non sono previsti criteri rigidi ed esclusivi per i soci fondatori. Se all’inizio saranno considerati dei parametri meritocratici legati ai risultati delle singole squadre, per gli anni a seguire, varranno solo i risultati ottenuti sul campo. Prevista anche lo sviluppo di una competizione femminile, composta da due leghe con 16 squadre ciascuna. A22, la società di management che assiste i club che organizzeranno e parteciperanno alla Superlega, ha già proposto il ‘luogo’ dove i match saranno trasmessi: la piattaforma streaming Unify che consentirà ai miliardi di tifosi sparsi nel mondo di guardare le partite gratis.