14 persone morte, 30 ferite
Strage nell’università di Praga: chi sono le vittime uccise da David Kozak
È stato il massacro più grande della storia della Repubblica Ceca. L'assassino si è tolto la vita. Domani giorno di lutto nazionale. Intanto, sul luogo della carneficina, comuni cittadini stanno ponendo candele e fiori
Esteri - di Redazione Web
La polizia ceca ha identificato durante la notte 13 delle 14 vittime della strage alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Carlo. Tra i 25 feriti ci sono 3 stranieri, ma nessuno di nazionalità italiana: l’informazione è stata confermata all’Ansa dal Ministero degli Esteri ceco. Il governo ha proclamato per domani, il 23 dicembre la giornata di lutto nazionale. “Tra le persone ferite nell’attacco dell’uomo armato alla Facoltà di Lettere dell’Università Carlo ci sono tre stranieri, tra cui un cittadino dei Paesi Bassi e due cittadini degli Emirati Arabi Uniti“, ha scritto il ministero sul suo profilo X, l’ex Twitter. Per il momento, la polizia ha confermato che almeno 25 persone sono rimaste ferite nell’incidente.
Strage nell’università di Praga: chi sono le vittime uccise da David Kozak
Inoltre, anche il ministro degli Interni ceco Vit Rakusan, citato dal portale Novinky.cz, ha confermato che gli esperti hanno identificato 13 delle 14 persone uccise nella sparatoria. Praga è stata teatro di un omicidio di massa ieri, quando lo studente David Kozak ha aperto il fuoco nell’ateneo nel centro della capitale ceca. La polizia ha dichiarato che l’attentatore si è suicidato. Secondo il capo della polizia ceca Martin Vondrasek, l’aggressore, 24 anni, si è recato a Praga dalla città di Hostoun con l’idea di togliersi la vita. Inoltre, prima della segnalazione della sparatoria, è stato trovato a Hostoun un corpo identificato come quello del padre dell’aggressore, ha dichiarato Vondrasek.
Strage nell’università di Praga: chi è il killer David Kozak
Tra le vittime, anche la direttrice dell’istituto di Musicologia, Lenka Hlávková. Lo ha riferito l’emittente pubblica Cesky Rozhlas. Secondo il ministro dell’Interno ceco Rakusan, agenti di polizia ed esperti hanno lavorato tutta la notte per identificare i morti. La polizia ha istituito una linea di emergenza per i familiari delle vittime e anche un servizio di sostegno psicologico per studenti e professori. Intanto, le forze di sicurezza da stamane pattugliano a titolo preventivo obiettivi sensibili come scuole, ospedali e altri luoghi in cui si radunano piu’ persone. Anche Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per le vittime della sparatoria. Il messaggio è stato trasmesso – a nome del Pontefice – dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. “Profondamente addolorato nell’apprendere della perdita di vite e dei feriti causati dalla sparatoria all’Università Carlo di Praga. Il Papa esprime la sua vicinanza spirituale a tutti i coinvolti da questa tragedia, affidando coloro che sono morti all’amorevole misericordia di Dio Onnipotente. Il Pontefice invoca la forza divina e la consolazione sui loro familiari e amici in lutto e assicura la Nazione delle sue preghiere in questo momento difficile“.