Le condizioni di "pace"
“Putin pronto a cessate il fuoco in Ucraina alle condizioni attuali”, l’indiscrezione del New York Times
Al di là dei discorsi di facciata, di quanto lascia trasparire nelle sue apparizioni pubbliche, il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto ad accettare un cessate il fuoco che congeli i confini tra Russia e Ucraina così come sono stati definiti dal conflitto in corso.
La svolta, che avrebbe del clamoroso in una guerra come quella tra Ucraina e Russia che che il prossimo 24 febbraio 2024 andrà avanti ormai da due anni esatti, viene segnalata dal New York Times.
Secondo l’autorevole quotidiano della Grande Mela, l’informazione sarebbe stata appresa da due ex alti funzionari russi vicini al Cremlino, nonché da funzionari americani e internazionali.
Il “piano” di Putin
Le possibilità reali di un cessate il fuoco tra le parti sono, va detto, minime. Se secondo uno degli ex alti funzionari russi sentito dal NYT Putin “è davvero disposto a fermarsi alle posizioni attuali”, dall’altra parte lo stesso aggiunge anche che il leader autoritario russo “non è disposto a ritirarsi di un metro”.
“Non ci sono prove – scrive però il New York Times – che i leader ucraini, che si sono impegnati a riconquistare tutto il loro territorio, potrebbero accettare un simile accordo”. Inoltre gli ex funzionari russi aggiungono che Putin “potrebbe cambiare nuovamente idea se le forze russe guadagnassero slancio“.
Anche perché, almeno pubblicamente, la propaganda del Cremlino continua a martellare sul tema della vittoria. Sergei Shoigu, ministro della Difesa russo, ha chiarito in un incontro privato all’inizio di quest’anno che, nonostante i suoi insuccessi, Putin è determinato a continuare a combattere, mentre nelle più recenti occasioni lo Zar russo ha ribadito che gli obiettivi di guerra di Mosca non sono cambiati.
Le trattative segrete
Eppure sottobanco le trattative e i tentativi di negoziati sarebbero già avvenuti. Secondo i funzionari americani citati dal NYT, Putin aveva già tentato di negoziare un cessate il fuoco un anno prima, nell’autunno del 2022.
Le sue intenzioni, precedentemente sconosciute, sono emerse dopo che l’Ucraina aveva sconfitto l’esercito russo nel nord-est. Quindi Putin ha dichiarato di essere soddisfatto dei territori conquistati dalla Russia e di essere pronto per una tregua, hanno riferito gli interlocutori del quotidiano.
Ovviamente l’eventuale tentativo di arrivare ad un cessate il fuoco dovrebbe ottenere l’ok anche ucraino: ma da Kiev Volodymyr Zelensky, non è chiaro se per un autentico convincimento sulle proprie capacità militari o altro, continuano imperterriti a ribadire di voler riconquistare tutti i territori invasi dalla Russia, compresa la Crimea, prima di accettare la fine delle ostilità con Mosca.