La guerra
Gaza, Israele colpisce la sede della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis: nella Striscia KO internet e rete telefonica
Esteri - di Redazione
È salito ad almeno 106 morti il bilancio delle vittime del bombardamento aereo israeliano che ha colpito lunedì il campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.
Si tratta della più grave strage di civili compiuta dall’esercito israeliano dall’8 ottobre scorso, quando l’IDF ha avviato le operazioni nella Striscia di Gaza in reazione all’attacco terroristico compiuto da Hamas nei kibbutzim al confine con il territorio palestinese.
Quanto alle responsabilità israeliane sulla strage di Maghazi, col bilancio complessivo delle vittime palestinesi che ha superato quota 20mila morti, in larga parte donne e bambini, le Forze di difesa dello Stato ebraico hanno avviato una “verifica” sull’attacco aereo condotto sul campo profughi di Maghazi, ha riferito ieri la radio militare di Israele. L’Organizzazione mondiale della sanità ha dato notizia di testimonianze “strazianti” raccolte dalle sue équipe nell’ospedale della Striscia dove si trovano le vittime del bombardamento.
Colpita la Mezzaluna rossa a Khan Yunis
Non solo il campo profughi di Maghazi. L’offensiva israeliana non ha risparmiato neanche la sede della Mezzaluna Rossa palestinese a Khan Yunis, nel settore sud della Striscia di Gaza.
Secondo quanto riferito su X dalla stessa Mezzaluna Rossa, proiettili di artiglieria israeliana hanno colpito i piani superiori della sede dell’associazione a Khan Yunis, assieme a Rafah la città più importante nel settore meridionale della Striscia.
L’attacco sferrato dall’IDF ha provocato alcune vittime fra gli sfollati che si trovavano al suo interno: nel palazzo, spiegano dalla Mezzaluna Rossa, avevano trovato riparo migliaia di sfollati palestinesi.
Torna a parlare il leader di Hamas Sinwar
Nel suo primo messaggio pubblico dopo i massacri del 7 ottobre, il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar ha affermato che la fazione islamica sta affrontando una “battaglia feroce e senza precedenti” contro Israele, aggiungendo che Hamas non si sottometterà mai alle “condizioni dell’occupazione“.
In un discorso alla leadership politica di Gaza, riferita tra gli altri dal Times of Israel, Sinwar si è detto fiducioso nella vittoria sostenendo che Hamas è riuscita a uccidere “più di mille soldati” nemici, cifra lontanissima dal bilancio delle autorità israeliane che stimano a poco più di 150 il numero dei soldati caduti finora.
Striscia senza internet e rete telefonica
La società palestinese di telecomunicazioni Paltel ha annunciato un nuovo taglio delle telecomunicazioni nella Striscia di Gaza, il quarto dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre.
“Siamo spiacenti di annunciare un’interruzione totale delle telecomunicazioni fisse e dei servizi internet (…) nella Striscia di Gaza a causa del protrarsi dell’aggressione”, ha dichiarato la società in un comunicato, aggiungendo che le sue squadre di tecnici “stanno lavorando per ripristinare i servizi nonostante la pericolosità delle condizioni sul terreno”.