L'inchiesta della Procura
Commesse Anas, arrestato Tommaso Verdini: il figlio di Denis accusato di corruzione
Il figlio dell'ex parlamentare di Forza Italia ed ex fedelissimo di Berlusconi. Secondo l'ipotesi dell'inchiesta avrebbe passato informazioni sui bandi di gara. Coinvolte altre quattro persone
News - di Redazione Web
Il figlio dell’ex parlamentare di Forza Italia Denis Verdini, Tommaso Verdini, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma sulle commesse ANAS. Il 32enne manager della società Inver, attiva nel lobbing, è stato destinatario della misura cautelare, ai domiciliari, insieme con altre quattro persone. Per altre due è scattata la misura interdittiva della sospensione per un anno dal servizio. L’accusa nel procedimento ipotizza a vario titolo i reati di corruzione, traffico di influenze illecite e turbativa d’asta.
Tommaso Verdini nel luglio del 2022 era stato indagato dai pm romani che avevano disposto perquisizioni in diverse parti d’Italia per ricostruire il sistema di consulenze e appalti pubblici banditi dalla società. Anas è la società di stato che gestisce le arterie stradali del paese, i vertici sono estranei alle indagini secondo AGI. La misura interdittiva disposta dal gip della Capitale ha durata di 12 mesi.
L’indagine era partita a maggio scorso, coordinata dal sostituto procuratore Paolo Ielo. Le perquisizioni, ricostruisce AdnKronos, erano scattate nell’abitazione di Tommaso Verdini, negli uffici della società, all’ex Ceo dell’azienda e ad altri cinque manager dell’ANAS. La Inver, società di cui Tommaso Verdini è manager, si occupa di consulenze ad aziende che partecipano a gare d’appalto per lavori pubblici. Secondo l’ipotesi accusatoria Verdini avrebbe facilitato le ditte a partecipare ed a vincere appalti con l’Anas attraverso l’accesso a informazioni riservate sui bandi di gara.
Il figlio dell’ex senatore di Forza Italia, ex fedelissimo di Silvio Berlusconi, aveva attirato l’attenzione delle cronache nel 2015, quando fu accusato di aver staccato le ganasce dal suo SUV bloccato dai vigili di Firenze perché era parcheggiato in una zona pedonale, in piazza Strozzi. L’allora 27enne fu multato e denunciato. All’epoca Tommaso Verdini era tesserato per il Partito Democratico. Era stato iscritto nel registro degli indagati nei mesi scorsi. La misura interdittiva disposta dal gip della Capitale ha durata di 12 mesi.