Le premonizioni
Profezie di Baba Vanga per il 2024, che cosa succederà l’anno prossimo secondo la “Nostradamus dei Balcani”
Attacchi terroristici, crisi economiche, crisi climatiche, attacchi informatici. Anche qualche buona notizia tra le sette premonizioni della "Nostradamus di Balcani" per l'anno prossimo
Curiosità - di Redazione Web
Pochissime buone notizie anche dai Balcani per il prossimo anno, il 2024. Baba Vanga avrebbe predetto attacchi terroristici, crisi economiche, crisi climatiche, attacchi informatici. Poco da festeggiare insomma se fosse per la chiaroveggente ceca originaria della Bulgaria che è stata soprannominata la “Nostradamus dei Balcani”. Anche in questo caso, come si era accennato per Nostradamus, si tratta più di un appuntamento di fine anno, una tradizione pittoresca. Non c’è alcuna prova che le profezie di questi chiaroveggenti si siano mai avverate. Il Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, più volte in passato ha smentito categoricamente le profezie.
Chi era Baba Vanga
Vangelia Pandeva Gushterova, nota come Baba Vanga, era un’indovina nata nel 1911 in Bulgaria secondo le dicerie dotata di presunte capacità profetiche. Era cieca fin dall’infanzia, capace di vedere il futuro proprio a causa dei “poteri” attribuiti a un tornado che l’avrebbe resa cieca. Avrebbe tramandato premonizioni fino al 5079, l’anno in cui ha previsto la fine del mondo. A lei si rivolsero anche lo zar bulgaro Boris III e il leader sovietico Leonid Brezhnev che l’avrebbero consultata di persona. È morta nel 1996 ed è diventata una figura di culto, la “Nostradamus” dei Balcani.
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Secondo alcune interpretazioni alcune delle sue visioni si sarebbero avverate. Come per esempio la morte della principessa Diana, l’affondamento del sottomarino russo Kursk e gli attacchi terroristici dell’11 settembre agli Stati Uniti. Avrebbe previsto anche la sua morte, l’11 agosto 1996 all’età di 85 anni. Aspetto da sottolineare: molte delle previsioni a lei attribuite non possono essere verificate, poiché si basano su testimonianze di seconda mano. E poi diverse previsioni per il 2023 non si sono avverate. Sky History per esempio aveva riportato che Baba Vanga avrebbe predetto che una tempesta solare dalle conseguenze devastanti avrebbe colpito la Terra quest’anno, nel 2023, e che saremmo stati colpiti da armi biologiche nucleari.
Le profezie di Baba Vanga per il 2023
La “Nostradamus” dei Balcani avrebbe lasciato sette profezie per l’anno 2024. Come scrive Euronews la morte di un leader politico dell’est: le interpretazioni hanno fatto pensare a Vladimir Putin, forse per assassinio da parte di un connazionale. E quindi un aumento di attacchi terroristici in Europa e test o attacchi con armi biologiche di un “grande Paese” nel 2024. Non mancherà una grande crisi economica che farà sentire il suo impatto sull’economia globale. Immancabili catastrofi ambientali, eventi meteorologici durissimi e disastri naturali terribili. Passando al fronte informatico, prevista anche un’escalation delle azioni degli hacker.
Poche le buone notizie, da non trascurare comunque visto che si tratta di presunti nuovi trattamenti per malattie incurabili come Alzheimer e cancro. Altro grande passo in avanti, un’importante svolta nel campo dell’informatica quantistica. Baba Vanga avrebbe inoltre previsto la fine della fame nel mondo tra il 2025 e il 2028 e il ritorno del comunismo nel 2076 e i primi viaggi nel tempo nel 2304. Si tratta più che altro di tradizioni pittoresche, da non considerare come delle previsioni, anche se il filone delle profezie continua ad appassionare tantissime persone in tutto il mondo, a volte complottisti.