A Napoli
Stella di Davide sul negozio, la denuncia dei gestori contro la guerra: “Non rimarremo in silenzio”
I gestori si erano spesso espressi in passato contro l’azione militare terrestre e aerea che l’esercito di Israele sta conducendo nella Striscia di Gaza. "Le vite degli ebrei non contavano, adesso sono i 21mila gazawi a non contare"
News - di Antonio Lamorte
Una Stella di Davide blu impressa sulla tabella degli orari dell’attività. I gestori del negozio “Officina Flegrea”, nel centro storico di Napoli, hanno denunciato tramite i social. Si sono espressi più volte in passato contro l’azione militare terrestre e aerea che l’esercito di Israele sta conducendo nella Striscia di Gaza dopo gli attacchi di Hamas nel Sud dello Stato Ebraico. Per Israele la guerra durerà ancora molti mesi: nonostante la crisi umanitaria i massacri non si fermano, le trattative per una tregua praticamente non esistono.
Fonti locali, fornite dall’organizzazione islamica radicale al momento non verificate in maniera indipendente, parlano di oltre 21mila vittime palestinesi, di cui circa 8mila bambini, nella Striscia. 1.200 morti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre. L’ufficio delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari ha reso noto che la portata e l’intensità delle operazioni di terra e dei combattimenti stanno impedendo la consegna degli aiuti alla popolazione civile nella Striscia di Gaza.
La popolazione, secondo il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è in pericolo di “fame ed epidemie”. Ghebreyesus ha invitato la comunità internazionale ad adottare “misure urgenti per alleviare il grave pericolo che affligge la popolazione di Gaza e che mette a repentaglio la capacità degli operatori umanitari di aiutare le persone con ferite terribili, fame acuta e a grave rischio di malattie”. La capacità dell’Oms di fornire medicinali, forniture mediche e carburante agli ospedali è sempre più limitata.
La denuncia di Officina Flegrea
“Quando l’antisemitismo ha iniziato a correre in Europa, sostenuto dai governi nazifascisti, i nazisti segnalavano gli esercizi commerciali gestiti da ebrei con le stelle di Davide. Adesso, a dimostrazione che le ideologie razziste funzionano tutte alla stessa maniera – fascismi, sionismo, etc- sono venuti a ‘segnare’ il nostro negozio con una stella di David. Le vite degli ebrei non contavano, adesso sono i 21mila gazawi a non contare.
Abbiamo capito il vostro messaggio. Che ci dobbiamo aspettare dopo? Un vetro rotto? Un assalto? Magari mentre siamo coi bimbi fuori dal negozio? Si, appoggiamo la lotta di liberazione del popolo palestinese, come i nostri nonni hanno liberato l’Europa dal nazifascismo e non smetteremo di ribadire che non rimarremo in silenzio. Siete vigliacchi come l’esercito che sfoggia lo stesso simbolo. Ci fate solo perdere tempo…”.