La guerra in MO
Il Sudafrica denuncia Israele alla Corte internazionale di giustizia: “A Gaza compie un genocidio”
Un dossier di 80 pagine consegnato alla Corte Internazionale di Giustizia (che giudica gli Stati, a differenza della Corte penale), la quale ora dovrà riunirsi in tempi strettissimi per decidere
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Il Sudafrica ha consegnato alla Corte internazionale di Giustizia dell’Onu (il più importante organo giudiziario internazionale) un dossier di 80 pagine nel quale denuncia formalmente Israele, accusandolo di episodi di genocidio. Ora la Corte dovrà riunirsi in tempi strettissimi e decidere. Se accetterà la denuncia, potrà imporre a Israele la fine di moltissime delle sue iniziative militari contro la popolazione civile.
Gaza, almeno 35 morti in attacchi Idf a due campi profughi
Almeno 35 persone sono state uccise, inclusi diversi bambini, durante attacchi notturni dell’esercito israeliano contro i campi profughi di Al Maghazi e Nuseirat, nella parte centrale della Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha attaccato durante la notte diverse abitazioni in queste due località.
È giunta notizia anche di continui bombardamenti nelle vicinanze del campo profughi di Bureij, sempre nella stessa zona dell’enclave. Sono stati segnalati feriti in una casa a Deir al Balah, anche se i media non hanno specificato quante siano le vittime, come ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Safa sul social network X.
Finora l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha provocato 21.507 morti e altri 55.915 feriti. Al bilancio vanno aggiunti i morti per mano dell’esercito israeliano e dei coloni in Cisgiordania e a Gerusalemme est.
Bombe di Israele su un convoglio umanitario
L’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha denunciato che uno dei suoi convogli di aiuti nella Striscia di Gaza è stato colpito dall’esercito israeliano. Non ci sono vittime.
“I militari israeliani hanno tirato su un convoglio di aiuti che tornava dal Nord di Gaza percorrendo un itinerario definito dall’esercito di Israele. Il capo del nostro convoglio internazionale e la sua squadra non sono stati feriti, ma un mezzo è stato danneggiato”, ha fatto sapere il direttore dell’agenzia a Gaza, Thomas White. “I lavoratori umanitari non dovrebbero mai essere un bersaglio”.
La tv israeliana pubblica foto del “fantasma di Gaza”
Una foto probabilmente recente e attribuibile al capo delle Brigate al Qassam, il braccio armato di Hamas, Mohammed Deif è stata diffusa dal canale televisivo Channel 12.
Le foto e i video che ritraggono Deif sono scarse perché, a differenze di molti altri membri dell’organizzazione palestinese, l’uomo soprannominato non a caso il ‘fantasma di Gaza’ ha vissuto la maggior parte della sua vita nell’ombra. La sua ultima foto risale addirittura al 2001 quando fu rilasciato da un carcere dell’Autorità nazionale palestinese. Nella foto diffusa dal canale televisivo israeliano all’uomo mancherebbe un occhio e, secondo Channel 12, zoppicherebbe.
Hamas: “No al rilascio degli ostaggi se non finisce aggressione”
Hamas ha dichiarato che non rilascerà più gli ostaggi rapiti finché “l’aggressione israeliana non finirà”. “Ribadiamo che non ci sarà alcun accordo di scambio di prigionieri né negoziati sotto attacco”, ha fatto sapere, ribadendo di essere “aperta a qualsiasi iniziativa che possa porre fine a questa guerra genocida israeliana”.
Lo riporta il Jerusalem Post. Hamas ha anche commentato le ipotesi sulla gestione di Gaza nella fase post-conflitto, sottolineando che si tratta di un “affare interno e viene deciso solo da una leadership palestinese che rappresenti tutto il nostro popolo”
L’Iran giustizia 4 «sabotatori» legati al Mossad
In Iran sono state impiccate quattro persone condannate per spionaggio per conto di Israele. Lo ha riferito la magistratura, meno di due settimane dopo che le autorità avevano giustiziato un uomo per analoghe accuse.
“Quattro membri di un gruppo di sabotaggio legato al regime sionista sono stati impiccati questa mattina (ieri, ndr) “nella provincia dell’Azerbaigian occidentale”, ha riferito il sito web della magistratura Mizan Online, in riferimento all’esecuzione di tre uomini e una donna, tutti condannati con l’accusa di “guerra contro Dio” e di “corruzione sulla Terra”, attraverso la loro “collaborazione con il regime sionista”. Il gruppo “ha commesso ampie azioni contro la sicurezza del paese sotto la guida del Mossad”, ha precisato Mizan.
Al Arabya: 11 ufficiali iraniani uccisi in un raid giovedì a Damasco
«Fonti ad Al Arabiya hanno riferito che 11 leader della Guardia rivoluzionaria iraniana sono stati uccisi nell’attacco di giovedì sera che ha preso di mira l’aeroporto di Damasco». Lo scrive la stessa tv satellitare, precisando che in base alle fonti «il comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana nella Siria orientale, Nawzat Rashid, è rimasto ferito nell’attacco».
Sondaggio: un israeliano su due vorrebbe Gantz come premier
Un israeliano su due vorrebbe la sostituzione del premier Benjamin Netanyahu (Likud) col leader del partito centrista “Unione Nazionale’” Benny Gantz, un ex capo di stato maggiore che fa parte del gabinetto di guerra.
Lo ha rilevato un sondaggio condotto da Maariv secondo cui a favore di Gantz si è espresso il 49 per cento degli intervistati, mentre per Netanyahu solo il 32 per cento. Se si svolgessero oggi elezioni politiche, il partito di Gantz otterrebbe 38 dei 120 seggi della Knesset. Il Likud scenderebbe invece dai 32 seggi conquistati alle elezioni di un anno fa, a soli 17.