Solo propaganda

Migranti, il fallimento totale del governo Meloni: arrivi aumentati del 50% nel 2023

Le persone sbarcate sono state 155mila 754, tra loro 17mila i minori non accompagnati. Nello stesso periodo di riferimento, nel 2022 erano arrivate in Italia circa 103mila persone. E nessuno risponde delle stragi in mare

Politica - di Redazione Web - 31 Dicembre 2023

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Life vests are distributed to migrants as they are being rescued by a MSF (Medecins Sans Frontiers) rescue team boat, after leaving Libya trying to reach European soil, in the Mediterranean Sea, Friday, Oct. 6, 2023. (AP Photo/Paolo Santalucia) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain
Life vests are distributed to migrants as they are being rescued by a MSF (Medecins Sans Frontiers) rescue team boat, after leaving Libya trying to reach European soil, in the Mediterranean Sea, Friday, Oct. 6, 2023. (AP Photo/Paolo Santalucia) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain

Avevano promesso la fine degli sbarchi, perfino il blocco navale scomparso dal dibattito quando il centrodestra è arrivato al governo, accordi che si sono rivelati fallimentari e lacunosi. Alla fine dell’anno, mentre il ministero dell’Interno registra un 50% di sbarchi in più nel primo anno solare con l’esecutivo Meloni a Palazzo Chigi, si trova comunque spazio per un’auto-indulgenza senza vergogna: potevano essere anche di più i migranti arrivati in Italia, ha detto il ministro Piantedosi.

Le persone sbarcate sono state 155mila 754, tra loro 17mila i minori non accompagnati. Nello stesso periodo di riferimento, nel 2022 erano arrivate in Italia circa 103mila persone. Il picco è stato raggiunto nel mese di agosto con più di 25mila migranti, tra cui molti minori. Quando i migranti non arrivano – e questo è il lato oscuro, terribile e tragico di un’emergenza combattuta a colpi di propaganda che propone soluzioni semplicistiche e radicali a un fenomeno epocale e complesso, invece che ragionare su azioni di salvataggio e accoglienza più efficaci e umane – vengono riportati nei centri di detenzione nel Nord Africa che organizzazioni internazionali definiscono alla stregua di veri e propri lager.

Le cause dell’aumento di flussi dei migranti

Le cause: la crisi economica e politica in Tunisia, diventata la rotta privilegiata per chi fugge dall’Africa. Il governo accusa anche alcune strategie dei mercenari russi della brigata Wagner al soldo di Mosca per esasperare il fenomeno migratorio. Per il 2024 si fa affidamento all’accordo raggiunto in Europa nel Patto su migranti, attraverso una distribuzione più equa dei richiedenti asilo all’interno dei territori dell’Unione. È uno dei temi su cui soprattutto nei Paesi di primo approdo si giocherà buona parte della campagna elettorale per le europee del prossimo giugno. E gli sbarchi intanto non si fermano.

Altri migranti in arrivo

Da ieri si trova nel porto di Bari la nave Ocean Viking. Ha sbarcato 244 migranti, 18 i minori accompagnati di 2 e 10 anni, 2 disabili e due donne in gravidanza. Arrivano da Eritrea, Sudan, Bangladesh, Pakistan e Siria. Sono stati soccorsi nei giorni scorsi nella zona Sar libica.A Pozzallo in arrivo 108 migranti salvati e portati a bordo di un pattugliatore veloce della Guardia di Finanza. Sono stati recuperati da un barchino a circa 54 miglia a sud di Capo Passero, costa sud est della Sicilia. Sarebbero 107 uomini e 1 donna.

La nave Geo Barents viaggia verso Ravenna con altri 336 migranti a bordo, la Open Arms verso Civitavecchia con 54 persone. A Lampedusa sono arrivati altri migranti che avrebbero detto di essere partiti da Zuwarah in Libia. Quattro hanno ustioni da carburante, una donna al quarto mese di gravidanza, sono stati portati al poliambulatorio di Contrada Grecale. La Guardia Costiera di Crotone ha soccorso 59 persone che si trovavano su un’imbarcazione a vela al largo della Calabria. La barca era a circa 20 miglia da Isola Capo Rizzuto. A bordo 10 donne e 15 minorenni. Tutti, in buone condizioni, sono stati trasferiti a bordo della motovedetta e condotti in sicurezza al porto di Crotone. 47 sono iraniani, 10 iracheni e due afgani.  Dalle prime ricostruzioni i migranti sarebbero partiti 5 giorni fa dalle coste della Turchia. Nell’hotspot c’erano 335 i migranti, tra cui 45 minori non accompagnati. 300 sono stati trasferiti con un traghetto di linea diretto a porto Empedocle.

Il commento del ministro Piantedosi

Neanche mezzo mea culpa da parte del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo i dati diffusi e aggiornati al 29 dicembre 2023. “Il numero degli arrivi di quest’anno non coincide certo con l’obiettivo delle politiche che il governo ha avviato in molteplici direzioni con il fine di contrastare e sconfiggere il traffico di esseri umani, ma va detto che ne sarebbero arrivati ancor di più se non avessimo adottato le misure varate in questi mesi che hanno già dato risultati concreti”, ha detto il ministro in un’intervista a La Stampa.

“La collaborazione con le autorità tunisine e libiche ha consentito di bloccare molte decine di migliaia di altri arrivi, 121.883 persone, un numero non molto lontano da quello delle persone arrivate, e di arrestare centinaia di trafficanti”. Nessuna allerta terrorismo secondo il ministro. “Oltre a questo, le iniziative che abbiamo adottato hanno fatto sì che il nostro sistema dell’accoglienza abbia retto l’urto di un afflusso straordinario che è stato determinato da crisi politiche o socio-economiche avvenute in Paesi stranieri le cui cause sono state del tutto indipendenti da noi”.

Nessuno intanto risponde della terribile strage al largo della Libia nella notte tra il 14 e il 15 dicembre. Non è stata l’unica, il Mediterraneo è una tomba.

31 Dicembre 2023

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