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Mattarella ha dimenticato i naufraghi: più di 2.200 persone morte affogate nel 2023 per omissione di soccorso

Mattarella ha dimenticato i naufraghi: più di 2.200 persone morte affogate nel 2023 per omissione di soccorso

La parola migranti l’ha pronunciata, effettivamente, il presidente Mattarella, verso la fine del suo discorso. Però si è limitato a declamarla senza declinarla. Gli sono serviti circa 2 secondi, o tre, per pronunciare quella parole, su mille secondi circa, quanti è durato il suo discorso. Diciamo lo 0,2 o al massimo lo 0,3 del messaggio.

Pochino, secondo me. Anche perché evocando il problema dei migranti è sembrato più preoccupato della presunta emergenza sbarchi (emergenza assai discutibile) piuttosto che dell’emergenza affogati. Che è una emergenza vera e macroscopica.

Possibile che al Presidente non fosse arrivata la notizia che le cifre ufficiali dei morti in mare nel Mediterraneo, per assenza di soccorso (essenzialmente da parte dell’Italia), nell’anno 2023 sono state più di 2200? E che gli esperti ritengono che siano molte di più, perché di centinaia di affogamenti non abbiamo mai saputo niente?

Non credo che Sergio Mattarella, ascoltando questa notizia, possa non aver pensato che, sul piano politico, è la prima emergenza della quale dovrebbe occuparsi il nostro paese. Mattarella è un cattolico vero, un vecchio democristiano, un uomo e un intellettuale, prima che un politico, formatosi nel grande rivolgimento morale e teologico che fu il Concilio Vaticano Secondo.

È figlio spirituale di Giovanni ventitrè e di Paolo sesto. Conosce bene il Vangelo. E conosce anche i numeri: pensate che ha fatto più vittime innocenti il mare in un solo anno che la mafia in tutta la storia della Repubblica. Come si fa a non parlare di emergenza accoglienza, emergenza soccorsi?

Forse il problema di Mattarella era quello di disturbare meno persone possibili, nel Palazzo, col suo messaggio. E certo, se richiami le responsabilità della politica per le stragi nel Mediterraneo, ne disturbi parecchie di persone. Di destra, di centro, di sinistra…

Però quando ho finito di ascoltare Mattarella mi sono tornati alla mente i discorsi di un vecchio Presidente, che era socialista ed è stato per tutta la vita molto indipendente dal potere. Si chiamava Sandro Pertini. Ho immaginato quanto avrebbe strillato, a Capodanno, Pertini, di fronte a quella cifra assurda: duemila e duecento morti per omissione di soccorso.