Guerra in Medio Oriente

Esplode la Cisgiordania, muore bimba di 4 anni. Israele ammette: “Uccisa per sbaglio”

Si infiamma definitivamente l'altro fronte del conflitto, quello della West Bank

Esteri - di Redazione Web - 7 Gennaio 2024

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Esplode la Cisgiordania, muore bimba di 4 anni. Israele ammette: “Uccisa per sbaglio”

Impegnato da tre mesi già su due fronti – Gaza e LibanoIsraele si rende conto che anche la situazione in Cisgiordania si sta rapidamente deteriorando. Hamas e l’Iran, dicono fonti militari, soffiano sul vento. E la uccisione a Beirut di Saleh al-Arouri, il dirigente di Hamas che dal Libano e della Turchia incitava alla lotta armata ad oltranza in Cisgiordania, ha innescato nuove fiammate di violenza. Dopo gli scioperi generali di protesta e dopo i cortei in cui sono state sventolate le bandiere di Hamas e in cui si è inneggiato ad Ezzedin al-Qassam (l’ala militare di Hamas), oggi in Cisgiordania si sono avuti diversi segnali di allarme. Nel campo profughi di Jenin sette miliziani locali sono morti in uno scontro di quattro ore con reparti dell’esercito israeliano.

Israele – Hamas: ultime notizie

Una agente israeliana della Guardia di frontiera è rimasta uccisa. Vicino a Ramallah attentatori palestinesi hanno teso un agguato armato contro automobili in transito guidate in apparenza da israeliani: i loro proiettili hanno ucciso un arabo di Gerusalemme est e hanno ferito in modo grave una farmacista araba-israeliana impiegata in un ospedale di Gerusalemme. E ad un valico vicino a Gerusalemme una coppia di palestinesi ha travolto con la loro automobile e ferito un’altra agente della guardia di frontiera. Ma il fuoco di reazione, che secondo la polizia israeliana ha neutralizzato gli attentatori, ha ucciso una bambina palestinese di 4 anni che si trovava in un veicolo vicino. “Le arterie della Cisgiordania sono divenute una trappola mortale” denunciano i coloni israeliani.

Israele – Hamas: da Gaza al Libano

Il loro senso di sicurezza è scosso dal 7 ottobre e le autorità – rileva oggi Haaretz con preoccupazione – hanno distribuito loro migliaia di fucili. La situazione può degenerare in ogni momento, aggiunge il giornale, se l’esercito non rafforzerà il controllo sulle frange estremiste del movimento dei coloni. La dinamica dello scontro avvenuto a Jenin ricorda operazioni tipiche degli Hezbollah. In particolare, rilevano fonti militari, la deposizione sotto all’asfalto di ordigni molto potenti, da 40-50 chilogrammi, concepiti per colpire i blindati israeliani nel loro punto più debole: la loro base. Per questa ragione negli ultimi mesi ogni ingresso di forze israeliani nei campi profughi della Cisgiordania è preceduto da ruspe per fare esplodere gli ordigni prima che essi causino perdite alle forze in ingresso. Oggi invece uno dei veicoli è stato centrato da una grande carica esplosiva (pare di fattura iraniana) e quattro militari sono stati feriti.

Israele – Hamas: la lotta in Cisgiordania

Si trattava di una imboscata in piena regola. Su di loro è stato aperto un fuoco massiccio e per risolvere la situazione si è reso necessario l’intervento dell’aviazione. Sette miliziani palestinesi sono stati uccisi e durante i funerali quattro di loro (avvolti nelle verdi bandiere islamiche) si è scoperto fossero miliziani di Hamas e un quinto membro di al-Fatah. La situazione, rilevano osservatori israeliani, è in continuo peggioramento. Da tre mesi oltre 100 mila manovali della Cisgiordania sono disoccupati perchè non più ammessi in Israele, per motivi di sicurezza. Fra i più giovani nasce così la tentazione di passare alla lotta armata. Hamas, ha affermato la radio militare, è pronta a mettere loro in mano fucili e promette un pagamento per ogni attacco: 2-3 mila shekel (500-750 euro), una cifra ragguardevole fra i giovani della impoverita Cisgiordania.

7 Gennaio 2024

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