Guerra in Medio Oriente

La mediazione del Qatar con Israele: i leader di Hamas in esilio in cambio degli ostaggi

Ma il gruppo terrorista ha rifiutato la proposta: prima il cessate il fuoco e poi mantenere il controllo su Gaza. Intanto, continuano i raid sulla Striscia. Il Governo - Netanyahu ha acconsentito all'ingresso di aiuti Onu dal Nord. Ieri il 'tour' diplomatico nella regione del Segretario di Stato Usa Blinken

Esteri - di Andrea Aversa - 11 Gennaio 2024

CONDIVIDI

La mediazione del Qatar con Israele: i leader di Hamas in esilio in cambio degli ostaggi

Ci ha provato di nuovo il Qatar. Il paese finanziatore e sostenitore di Hamas ha presentato una sua proposta diplomatica al governo israeliano e ai vertici del gruppo terrorista palestinese. Lo sceicco Tamim Bin Hamad Al Thani ha chiesto a Israele il cessate il fuoco e il ritiro dalla Striscia. In cambio lo Stato Ebraico otterrà il rilascio di tutti gli ostaggi (graduale, in base ai tempi del ritiro da Gaza) e l’esilio in un paese amico di tutti i leader di Hamas. Mentre da Gerusalemme hanno fatto sapere che l’ipotesi sarà valutata, da Hamas – secondo quanto riportato da La Repubblica – è arrivato un secco no come risposta.

Israele – Hamas: le ultime notizie

I vertici del gruppo terrorista palestinese hanno chiesto un immediato cessate il fuoco, a prescindere e il mantenimento del controllo della Striscia di Gaza nella quale sono la potere dal 2006. Inoltre, gli ostaggi israeliani saranno rilasciati soltanto se Israele libererà i detenuti palestinesi. Quest’ultimo punto è quello tiene di più il leader Yahia Sinwar, anche lui in passato – e poi rilasciato – recluso nelle prigioni israeliane. È ovvio che le condizioni poste da Hamas non saranno neanche considerate da Israele. Di conseguenza la fine del conflitto è apparsa ancora lontana.

Israele – Hamas: qual è la proposta del Qatar

La diplomazia è stata ancora protagonista in questi giorni, con il ‘tour’ promosso nell’intera regione dal Segretario di Stato Usa Antony Blinken. Quest’ultimo ha visitato molti paesi del Medio Oriente, più la Turchia. Gli Stati Uniti sono molto attivi nelle trattative: l’obiettivo è mettere fine alla guerra, evitare che un aumento dell’escalation possa coinvolgere altre nazioni, garantire la sicurezza di Israele e un futuro a Gaza e ai Palestinesi, ma soprattutto mettere la parola fine alla strage di civili che sta avvenendo dentro la Striscia, la cui maggioranza sono donne e bambini. Infatti, i bombardamenti stanno continuando senza sosta.

11 Gennaio 2024

Condividi l'articolo