Elezioni a Taiwan, vince il leader progressista e attuale vice presidente Lai: risultato ostile alla Cina
Lai Ching-te, esponente del partito governativo, è dato oltre il 30%. Seggi chiusi da oltre un'ora. Intanto, una folla di persone si è radunata all'esterno della sede del partito. Affluenza record: è stimata più del 70%
Esteri - di Redazione Web
Una crescente folla si sta radunando a Taipei presso la sede del Partito Democratico Progressista (DPP) al potere sull’isola dove si è votato oggi per il rinovo del presidente e del parlamento. Sui social media circolano foto di un raduno davanti alla sede del DDP dopo la chisura delle urne. I primi risultati indicano un vantaggio del candidato del partito governativo, che si oppone fermamente alla prospettiva di una riunificazione con la Cina, Lai Ching-te, attualmente vice della presidente Tsai Ing-wen, che non si è potuta ricandidare perché ha terminato i due mandati previsti per legge. L’esito del voto indicherà il futuro delle complesse relazioni con Pechino, con inevitabili conseguenze nei rapporti tra Cina e Stati Uniti, oltre che sugli equilibri regionali.
Elezioni a Taiwan: chi sono i candidati
Lai Ching-te è in testa con il 34,2% dei voti. E con il computo dei voti nelle aree rurali, sostengono diversi analisti, il vantaggio di Lai è destinato ad aumentare. La partecipazione al voto, ritenuto cruciale per i rapporti con Pechino e quindi per il destino dell’isola, è stata molto intensa, intorno al 70% secondo stime non definitive. Al secondo posto si attesta al momento Ko Wen-je del Partito popolare di Taiwan, formazione populista favorevole al dialogo con Pechino e Stati Uniti, che otterrebbe il 28,9% delle preferenze. Molto simili i risultati parziali del candidato del Kuomintang, Hou Yu-ih che sostiene la graduale ripresa del dialogo con la Cina continentale e ottiene il 28,4% dei voti.
Elezioni a Taiwan: cosa sta accadendo sull’isola
Per quanto riguarda la partecipazione al voto, picchi del 45% sono stati registrati in città chiave tra cui Hsinchu, Tainan e Taichung. Molti si aspettano un’affluenza alle urne che superi con una certa facilità il 70%, proseguendo il trend eccezionale avviato nel 2020 quando si attestò al picco del 74,9%, aiutando la presidente uscente Tsai Ing-wen a vincere un secondo mandato con margini amplissimi. Gli iscritti nelle liste elettorali sono più di 19,5 milioni di persone, su una popolazione oltre quota 23 milioni.