Escalation in Medio Oriente

Mar Rosso, altri raid Usa contro gli Houthi in Yemen: “Continueremo finché non saranno garantite libertà e sicurezza per la navigazione”

L'asse Washington - Londra: "Centrati obiettivi strategici, noi rispettosi delle leggi internazionali e delle risoluzioni Onu. Con gli attacchi delle milizie sciite nessuna imbarcazione è al sicuro, neanche quelle russe"

Esteri - di Redazione Web - 13 Gennaio 2024

CONDIVIDI

Mar Rosso, altri raid Usa su gli Houthi in Yemen: “Continueremo finché non saranno garantite libertà e sicurezza per la navigazione”

Gli Stati Uniti hanno lanciato un nuovo attacco contro un avamposto degli Houthi in Yemen. Lo riferiscono due funzionari Usa all’Associated Press. L’esercito americano ha colpito un altro sito controllato dagli Houthi nello Yemen che, secondo quanto riferito, metteva a rischio le navi commerciali nel Mar Rosso. Secondo quanto riferito dai giornalisti dell’agenzia Usa a Sanaa, capitale dello Yemen, è stata udita una forte esplosione. I media dei ribelli yemeniti Houthi hanno confermato i nuovi attacchi nello Yemen all’alba di oggi, all’indomani dei primi bombardamenti americani e britannici contro i siti del movimento che sta minacciando il traffico marittimo internazionale nel Mar Rosso. Secondo il canale al-Masirah, questa mattina gli attacchi americani hanno preso di mira almeno un sito nella capitale Sanaa.

Houthi in Yemen: le ultime notizie

Dopo gli attacchi britannici e americani di ieri, gli Houthi hanno lanciato “almeno un missile” che, tuttavia, non ha colpito nessuna nave, ha detto l’esercito americano. “Gli Houthi hanno già detto che risponderanno, è probabile che vedremo nuovi attacchi da parte loro. Ma non sappiamo ancora l’entità dei danni inflitti al loro arsenale di missili e droni“. A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, il generale americano David Petraeus. Che aggiunge: “Non c’è bisogno di dire che, se dovessero attaccare di nuovo, possono aspettarsi ulteriori attacchi dalla coalizione a guida americana”. Quanto al rischio di una escalation afferma: “Penso che i rischi di escalation siano già sostanziali, ma dipendono più che altro da azioni specifiche e valutazioni in quelle aree anziché da quello che sta avvenendo nel Mar Rosso. Continuo a dubitare che l’Hezbollah libanese voglia provocare una azione più ampia da parte di Israele, dopo il modo in cui è stata martellata nel 2006. Ma il potenziale per l’escalation c’è, come pure in Iraq e in Siria“.

Chi sono gli Houthi in Yemen, i ribelli sciiti del Mar Rosso

Mentre sulla guerra a Gaza sostiene che durerà “molti, molti mesi. Dipenderà da quale sarà la riduzione delle forze israeliane che svolgono le operazioni per distruggere Hamas, smantellarne il ramo politico, salvare gli ostaggi” spiega. “Giovedì sera abbiamo preso azioni limitate e proporzionate azioni contro basi militari degli Houthi in Yemen, ponendo una particolare attenzione nel limitare i rischi per i civili“. Lo ha detto l’ambasciatrice britannica all’Onu Barbara Woodward alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. “Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso devono fermarsi“, ha aggiunto, dicendo che Londra è impegnata “ad assicurare la libertà di navigazione che è assicurata dalle leggi internazionali ed è nell’interesse di tutti limitare le tensioni“. Le azioni intraprese con la Gran Bretagna e il sostegno di alcuni altri paesi contro le basi militari degli Houthi in Yemen sono state “necessarie, proporzionate, rispettose della legge internazionale e nell’esercizio del diritto all’autodifesa garantito dall’articolo 51 della Carta Onu“.

Cosa sta accadendo al largo del Mar Rosso

Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield alla riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione nel Mar Rosso. “Nessuno è immune dagli effetti degli attacchi degli Houthi, nessuno, neppure la Russia – ha aggiunto – tutte le nostre navi sono vulnerabili“. Gli attacchi di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno colpito quasi 30 località dello Yemen controllate dai ribelli Houthi con oltre 150 bombe e missili. Lo ha detto il Pentagono. Secondo un alto ufficiale militare statunitense i raid “hanno raggiunto l’obiettivo di danneggiare la capacità degli Houthi di lanciare il tipo di attacco con droni e missili condotto martedì“.

Attacchi Usa contro gli Houthi in Yemen

Senza il sostegno iraniano, in violazione dei loro obblighi, gli Houthi avrebbero difficoltà a tracciare e colpire efficacemente le navi commerciali che navigano sulle rotte del Mar Rosso“. Lo ha detto l’ambasciatrice statunitense presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, intervenendo in Consiglio di sicurezza. “Che la vostra nave batta bandiera americana o di un’altra nazione, tutte le nostre navi sono vulnerabili“, ha aggiunto.

13 Gennaio 2024

Condividi l'articolo