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Salvini è colpevole ma va assolto, ecco perché

Salvini è colpevole ma va assolto, ecco perché

Nella deposizione resa ieri al processo “Open Arms” – ci fa notare un alto ufficiale della Marina, esperto in leggi del mare – il ministro Salvini ha fatto, oggettivamente, alcune importanti ammissioni.

Ha ammesso di aver trasgredito, da ministro dell’Interno, al regolamento di Dublino, una convenzione internazionale con forza di legge. Di non aver dato risposta diretta, seppure negativa, alla nave che ripetutamente aveva richiesto la concessione di un porto di sbarco.

Di non aver accertato le condizioni di pericolo in cui si era trovato il barcone prima del soccorso. Di non aver accertato le condizioni in cui versavano i naufraghi a bordo della nave “Open Arms” (due bagni per oltre 100 persone; donne, uomini e bambini separati da un velo di plastica; gente che si lanciava in mare lungo i 19 giorni di attesa).

Di non aver risposto al Tribunale dei Minori di Palermo che richiedeva di intraprendere misure urgenti. Di aver negato l’ingresso in porto alla nave per ragioni di ordine pubblico, pure in assenza di evidenze sulla presenza di terroristi a bordo.

Il suo argomento difensivo? Che così era successo altre volte, con lui e dopo di lui (ma stavolta c’era stato l’intervento di ben due organi di giustizia), e che la nave può valere come porto sicuro: ragione offertagli in processo dall’ammiraglio Liardo della Guardia Costiera.

Ok. A noi pare che sulla base di queste osservazioni si possa ben dire che Salvini è colpevole. Di cosa? Di essere stato un pessimo ministro e di avere per questo costretto centinaia di persone a grandi sofferenze. E il reato qual è? Sequestro di persona, come fu per Graziano Mesina?

No, il reato non c’è. Salvini non ha commesso reati: ha compiuto scelte politiche sciagurate. Son cose diverse. Va assolto. La magistratura ha fatto malissimo a incriminarlo. Sinistre, 5 Stelle e Italia Viva hanno fatto malissimo a concedere l’autorizzazione a procedere.