Ankara - Tel Aviv
Sagiv Yehezhel: chi è il calciatore israeliano arrestato in Turchia
Molto probabilmente sarà espulso dal club e dal paese. Poi finirà sotto processo. Un esempio delle politiche repressive messe in atto da Erdogan. La dura risposta del governo dello Stato Ebraico
Esteri - di Andrea Aversa
È stato accusato di, ‘incitamento all’odio e all’ostilità‘, il calciatore israeliano Sagiv Yehezhel che gioca nell’Antalyaspo, squadra della Serie A del campionato turco. Qual è stata la colpa dell’attaccante? Aver esultato dopo un gol mostrando un messaggio per gli ostaggi rapiti da Hamas. Mani a forma di cure, la scritta ‘100 giorni. 7 ottobre‘ e il simbolo della Stella di David. Dopo la rivolta dell’opinione pubblica di casa, il club avrebbe deciso di rescindere il suo contratto (azione che costerebbe alla società un milione di dollari di penale) e la magistratura ha avviato un’indagine contro di lui. Nonostante Yehezhel è stato rilasciato nel giro di 24 ore, è possibile che venga espulso dal paese.
Sagiv Yehezhel: chi è il calciatore israeliano arrestato in Turchia
Il presidente dell’Antalyaspor, Sinan Boztepe, ha dichiarato che Yehezkel ha, “agito contro la sensibilità dell’Antalya, dell’Antalyaspor e del nostro Paese“. Questa, invece, la nota della Federcalcio turca: “Condanniamo il comportamento del tutto inaccettabile del calciatore Sagiv Yehezkel durante la partita tra Antalyaspor e Trabzonspor giocata oggi (ieri, ndr) e riteniamo appropriata la decisione dell’Antalyaspor di escludere il giocatore dalla sua squadra“. Immediata la risposta del governo israeliano. Ha affermato il ministro degli Esteri Israel Katz: “La Turchia è diventata una buia dittatura che lavora contro i valori umani e sportivi“.
- Noa Argamani, Yossi Sharabi e Itay Svirsky: chi sono i tre ostaggi israeliani mostrati nel video di Hamas
- La mediazione del Qatar con Israele: i leader di Hamas in esilio in cambio degli ostaggi
- Erdogan: quali sono i veri rapporti tra Turchia e Israele
- “Il principio di ‘Cooperazione transazionale’ è il fulcro della politica estera turca”, intervista a Mariano Giustino di Radio Radicale
Sagiv Yehezhel: cosa ha fatto il calciatore israeliano che gioca in Turchia
Intanto Yehezhel farà ritorno in patria, nell’attesa che abbia inizio il processo. “Chi arresta un calciatore per essersi identificato con i 136 ostaggi rapiti dai terroristi di Hamas da 100 giorni, rappresenta – ha aggiunto Katz – una cultura di omicidio e odio. Faccio appello alla comunità internazionale e alle organizzazioni sportive di agire immediatamente contro la Turchia e l’uso politico della violenza e delle minacce contro gli atleti. Oggi è Sagiv, domani sarà un altro atleta”.
Le parole di Sagiv Yehezhel
Ha rincarato la dose il ministro della Difesa Yoav Gallant: “Quando la terra ha tremato in Turchia meno di un anno fa, Israele è stato il primo paese ad alzarsi e a fornire aiuti che hanno salvato la vita di molti cittadini turchi – ha affermato. – Lo scandaloso arresto del calciatore Sagiv Yehezkel è un’espressione di ipocrisia. La Turchia è il ramo esecutivo di Hamas“. Il protagonista di questa spiacevole vicenda, ha invece spiegato: “Ho deciso di compiere questo gesto per gli ostaggi israeliani a Gaza. Per me era importante sottolineare che sono prigionieri da 100 giorni. Non avevo intenzione di provocare o esprimere una presa di posizione a proposito, conosco la sensibilità della Turchia“.