Le indagini
Ucciso fuori una discoteca a Balestrate, un fermo per l’omicidio di Francesco Bacchi: la confessione di un gesto “involontario”
Cronaca - di Redazione
C’è una svolta nelle indagini per la morte di Francesco Bacchi, il 20enne pestato e ucciso a Balestrate, nel palermitano, dopo una rissa scoppiata dentro una discoteca, la “Medusa”, e proseguita al suo esterno.
Un coetaneo, identificato come A.C., è stato fermato dai carabinieri di di Partinico perché ritenuto responsabile della morte di Francesco.
A causare il decesso di Bacchi, figlio di Benedetto Nini Bacchi, imprenditore nel settore delle scommesse online, già coinvolto nell’inchiesta antimafia “Game Over”, sarebbero stati forti colpi alla testa. Una volta portato d’urgenza al pronto soccorso di Partinico il giovane sarebbe deceduto per lesioni gravissime.
L’omicidio fuori la discoteca
Il giovane fermato avrebbe confessato ai carabinieri di aver preso a calci e pugni il ragazzo, sottolineando però che il tutto sarebbe stato involontario, una lite quindi degenerata in tragedia. Il 20enne è stato trasferito al carcere Pagliarelli di Palermo Andrea Cangemi,
Gli inquirenti per accertare il fatto avrebbero usufruito delle telecamere di videosorveglianza della zona. A confermare l’esatta dinamica della morte però sarà anche l’autopsia che verrà eseguita oggi sul corpo della vittima.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, grazie alle testimonianze dei presenti, la lite fuori dal Medusa avrebbe coinvolto almeno sette persone: Bacchi sarebbe caduto a terra e sarebbe poi stato colpito con calci e pugni solo da uno di loro. Il delitto del giovane non avrebbe nulla a che vedere con il crimine organizzato.
I precedenti
Un episodio simile si era verificato lo scorso 20 dicembre, quando all’esterno della discoteca Notr3 di Palermo era stato ucciso Rosolino Celesia, ex calciatore di 22 anni. Per l’omicidio erano stati arrestati due fratelli di 17 e 22 anni, accusati di aver sparato dopo una lite avvenuta nel locale.
Il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo, si dice “sgomento davanti a queste notizie che si ripetono ogni fine settimana in tutta la provincia di Palermo. Davvero non riusciamo a comprendere cosa succede ai nostri giovani“. Nell’estate di due anni fa, sempre a Balestrate, era avvenuto un altro omicidio, quello di Vincenzo Trovato, 22 anni, morto durante una rissa.