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Perché Giovanna Pedretti è stata convocata dai carabinieri: cosa ha detto la ristoratrice sul cliente ‘misterioso’

Perché Giovanna Pedretti è stata convocata dai carabinieri: cosa ha detto la ristoratrice sul cliente ‘misterioso’

Perché i carabinieri hanno convocato in caserma Giovanna Pedretti? I militari volevano vederci chiaro nell’ambito di una possibile inchiesta – contro ignoti – per dichiarazioni discriminatorie e diffamatorie. Giovanna Pedretti all’interno delle indagini aveva il ruolo della vittima. La donna ha confermato la sua versione ai carabinieri. Il ‘misterioso’ cliente, quello che aveva lasciato una recensione denigratoria nei confronti di una coppia omosessuale e un portatore di handicap – seduti vicino a lui nella pizzeria gestita dalla ristoratrice lodigiana – è stato notato più volte nel locale.

Perché Giovanna Pedretti è stata convocata dai carabinieri

Tuttavia, la Pedretti non è riuscito a darne le generalità. Ai militari ha presentato un indentikit ma l’identità del fantomatico cliente non è mai emersa. Dai carabinieri la ristoratrice, trovata senza vita domenica scorsa, avrebbe dimostrato di non ricordare benissimo chi fosse la persona in questione. Facciamo un passo indietro: Giovanna Pedretti era diventata la paladina dell’inclusione e della difesa dei diritti, dopo aver difeso gay e disabili rispondendo alla recensione dell’ormai ‘noto’ cliente. Un successo durato poco, in quanto l’analisi del post fatta da Lorenzo Biagiarelli e rilanciata dalla compagna Selvaggia Lucarelli, ha messo in dubbio la veridicità del commento.

Chi è il cliente di Giovanna Pedretti: cosa ha detto ai carabinieri

Quindi la Pedretti è stata accusata di aver costruito una messa in scena per ottenere popolarità e pubblicità. Questo ha scatenato gli haters del web e una gogna mediatica che ha addirittura portato un inviato del Tg3 a incalzare la ristoratrice all’esterno del suo locale. Poi il tragico epilogo con la figlia della vittima che si è scagliata contro la Lucarelli, anche lei vittima in questi giorni di una vera e propria ‘shitstorm‘ (linciaggio mediatico). Chi conosceva la Pedretti ne ha parlato benissimo, come una donna attenta alle dinamiche sociali e sempre pronta ad aiutare il prossimo. L’autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo (sempre contro ignoti) per istigazione al suicidio. Intanto il governo sta pensando di regolamentare il meccanismo delle recensioni online.

Chi è Giovanna Pedretti: cosa ha fatto e le polemiche con Selvaggia Lucarelli

L’esecutivo sta studiando la possibilità di identificare i profili social tramite la carta di credito. Lo ha spiegato il ministro del Turismo Daniela Santanchè a margine del Forum internazionale del turismo del Sole24Ore a Genova, dove – riferendosi a questo drammatico caso di cronaca – ha affermato: “Ci sono già delle piattaforme che lo fanno, certe volte ci sono recensioni di persone che in un ristornate o in un albergo non ci sono mai state. Intanto bisogna avere il nome e il cognome, magari abbinato alla carta di credito. Dobbiamo regolamentarlo, è un modo relativamente nuovo, nessuno ci hai pensato. Io sono certa che noi ci penseremo e cercheremo di trovare una giusta soluzione, anche se è un settore molto difficile. Ma non possiamo più lasciarlo con questi vuoti che ci sono a livello normativo“.