L’ex Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, che ora è deputato (in Italia succede: deputati e magistrati spesso si scambiano i ruoli, specialmente nel gruppo dei 5 Stelle) ha definito mafioso il provvedimento con il quale la maggioranza ha vietato che siano intercettati i colloqui tra avvocati e imputati (sembra che invece in Turchia ancora avvengano) e la pubblicazione sui giornali delle intercettazioni di cittadini non imputati (che erano molto frequenti negli anni 70 nella Germania comunista e anche nel Cile di Pinochet).
L’on Cafiero ritiene che in questo modo i deputati abbiamo fatto un piacere alla mafia. Lui pensa che il motivo per cui in Italia c’è la mafia, che invece è assente in Turchia, in Iran e era debole nel Cile di Pinochet, stia nel fatto che in Italia ogni tanto (seppur molto raramente) qualcuno pensa che qualche brandello dello Stato di diritto vada salvato.