Primarie e processo
Donald Trump a processo: l’attacco al giudice e gli insulti della Carroll
L'ex presidente era presente in aula per questo procedimento che lo vede contrapposto alla scrittrice ed editrice: le accuse sono di aggressione sessuale e diffamazione. Ma il tycoon è anche impegnato nelle primarie repubblicane: è atteso in New Hampshire
Esteri - di Redazione Web
In una raffica di post sul suo social Truth, Donald Trump ha attaccato il giudice Lewis Kaplan che mercoledì ha minacciato di espellerlo dall’aula dopo che il tycoon aveva ripetutamente ignorato il monito a non fare commenti ad alta voce durante la testimonianza della scrittrice Jean Carroll nella sua causa per diffamazione, per aver negato una vecchia aggressione sessuale. L’ex presidente lo ha accusato di essere “una persona totalmente prevenuta e ostile“, affetta dalla sindrome da disturbo di Trump, contestando al giudice di impedirgli di difendersi. Anche “non consentendo di far entrare nel caso l’abito ‘in stile Monica Lewinsky’“, ossia il vestito del giorno dell’aggressione che Carroll afferma di avere. E che, secondo Trump, avrebbe “dimostrato la mia innocenza“.
Perché Donald Trump è a processo
“Predatore” sessuale, “bugiardo” e “diffamatore“: in un’atmosfera elettrica, intanto Donald Trump è stato attaccato con veemenza al processo dalla Carroll, che lo aveva già fatto condannare nel 2023 a pagare un risarcimento per violenza sessuale. L’ex presidente degli Stati Uniti, che sogna di tornare alla Casa Bianca per un secondo mandato, questa settimana sta facendo la spola tra la sua campagna elettorale nelle primarie repubblicane e il tribunale di Manhattan, con l’ambizione di trasformare l’aula di tribunale in una tribuna politica. Rientrato martedì sera nella sua “Trump Tower” di New York dopo un’affollata riunione nel piccolo, gelido e innevato Stato del New Hampshire (nord-est), dove le primarie si terranno il 23 gennaio, il 77enne magnate ha trascorso la giornata di ieri nel tribunale civile federale della città affrontando l’80enne ex editorialista della rivista Elle, E. Jean Carroll.
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Donald Trump e le primarie del Partito Repubblicano
“Sono qui perché Donald Trump mi ha aggredita (sessualmente, ndr) e quando ne ho scritto ha mentito e ha distrutto la mia reputazione“, ha urlato la donna ai nove giurati, secondo quanto riportato dalle televisioni CNN e NBC, che hanno avuto accesso all’aula. Ma Trump è già di nuovo impegnato per le primarie repubblicane. “Ora sto andando nel New Hampshire, grande folla: non vedo l’ora di essere lì! Dopo il New Hampshire, andrò a Palm Beach, in Florida, per partecipare al funerale della mia grande suocera. Sarà un bellissimo omaggio per lei!“, ha affermato The Donald. Un sondaggio della CNN/Università del New Hampshire questo mese ha indicato che 4 su 10 possibili elettori repubblicani alle primarie del New Hampshire puntano su Trump, invece un terzo la Haley.