Verso le elezioni

Paolo Truzzu: chi è il candidato del centrodestra in Sardegna dopo il passo indietro della Lega

Da una parte la scure della magistratura, dall'altra il gioco di forza di Giorgia Meloni: Salvini costretto a cedere. Ora vedremo se otterrà il via libera per il terzo mandato per i presidenti di regione

Politica - di Redazione Web - 18 Gennaio 2024

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Paolo Truzzu: chi è il candidato del centrodestra in Sardegna dopo il passo indietro della Lega

Oggi si dovrebbe definire la questione” del candidato del centrodestra per le Regionali in Sardegna: “Non è chiusa ma credo che alla fine, vista anche l’insistenza di FdI, il candidato sarà Truzzu“. Lo ha dichiarato il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa parlando alla camera. “La Basilicata? Capisco e comprendo la posizione di FdI quando sostiene che in Sicilia il candidato presidente anziché di FdI è stato di Forza Italia. La Lega – ha aggiunto – in Sardegna ha fatto uno sforzo perché il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante, perché continuiamo a credere che la squadra di Solinas abbia governato bene. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso sforzo: se vale la regola che contano le percentuali dei partiti in questo momento la Lega è chiaramente in credito“.

Paolo Truzzu: chi è il candidato del centrodestra in Sardegna

Intanto è iniziato il tour elettorale di Paolo Truzzu per i comuni dell’isola. Il candidato per il centrodestra sardo alle Regionali del 25 febbraio, prosegue con le zone interne, in due comunità della Barbagia, note per le forti radici e tradizioni: Mamoiada e Oliena. E proprio dalle tradizioni, nei giorni dei fuochi di Sant’Antonio che danno avvio al Carnevale e che attirano molti visitatori, il sindaco di Cagliari ha assistito, ieri sera, alla vestizione e all’uscita delle maschere dei Mamuthones. “Tradizioni e identità possono diventare le chiavi di un rinascimento sardo – ha sottolineato TruzzuUn forte sentimento di appartenenza a una comunità che non va confinato esclusivamente nelle occasioni fuori dai confini isolani. Il compito della buona politica è anche quello di risvegliare l’orgoglio per la propria storia, per i propri simboli, per le proprie tradizioni“.

Paolo Truzzo e la sfida tra Meloni e Salvini

L’aspirante governatore, che attende ancora la scelta del Psd’Az sull’eventuale appoggio, ha incontrato Luciano Barone, sindaco di Mamoiada e il collega Sebastiano Antioco Congiu di Oliena. Sanità e trasporti al centro dei colloqui con entrambi i primi cittadini. “Dobbiamo certamente migliorare e sviluppare la medicina del territorio e la programmazione sanitaria – ha evidenziato Truzzu, ribadendo di non avere la bacchetta magica – E quando parliamo di trasporti non dobbiamo solamente sancire il diritto alla mobilità da e per la Sardegna, ma impegnarci affinché lo sviluppo della nostra Isola passi anche attraverso un deciso miglioramento dei collegamenti interni. Un ritardo che si riflette negativamente su tutti i settori produttivi, per esempio anche sul turismo“.

Si riapre la partita in Basilicata?

Lo stop incassato in Sardegna alla candidatura di Solinas riapre però la partita del candidato in Basilicata. Potrebbe essere in bilico infatti la ricandidatura del presidente uscente Vito Bardi, di Forza Italia.

A dirlo è il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, il “guastatore” incaricato da Matteo Salvini di mettere zizzania nella coalizione. “La Basilicata? Capisco e comprendo la posizione di FdI quando sostiene che in Sicilia il candidato presidente anziché di FdI è stato di Forza Italia. La Lega  in Sardegna ha fatto uno sforzo perché il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante, perché continuiamo a credere che la squadra di Solinas abbia governato bene. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso sforzo: se vale la regola che contano le percentuali dei partiti in questo momento la Lega è chiaramente in credito”, le sue parole che sanno di avvertimento.

Non è un caso se a stretto giro il capogruppo forzista alla Camera, Paolo Barelli, frena sull’ipotesi di far saltare il nome di Bardi. “Decidono Meloni, Tajani e Salvini ma vi posso dire che non esiste. Bardi fa solo passi avanti – osserva Barelli – si tratta di essere realisti. La cosa non è proprio in discussione. Lo ha detto anche Tajani“. “Crippa dice che già qualcuno si è sacrificato? Appunto, non servono altri sacrifici”, la chiusura del capogruppo.

18 Gennaio 2024

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