L'avvertimento
Presidenziali Usa, Trump minaccia la Corte Suprema: “Immunità o sarà caos”
Fresco vincitore, o meglio trionfatore, dei Caucus in Iowa del Partito Repubblicano, Donald Trump alza il tiro. L’ex presidente degli Stati Uniti e grande favorito alla corsa alla Casa Bianca per il GOP mette nel mirino la Corte Suprema.
I giudici federali di Washington, come noto, sono chiamati a decidere se accogliere o respingere la decisione della corte statale del Colorado che il 19 dicembre ha escluso Trump dalle primarie, e di conseguenze dalle elezioni di novembre.
L’esclusione di Trump dalle primarie
La motivazione per escludere il tycoon è la terza sezione del 14° emendamento della Costituzione americana che vieta di correre per un incarico pubblico a chi ha partecipato a un’insurrezione. Trump, è l’accusa della corte statale del Colorado, avrebbe avuto un ruolo chiave nella rivolta dei suoi supporter il 6 gennaio del 2021, quando venne preso d’assalto il Campidoglio nel tentativo di ribaltare l’esito elettorale e bloccare l’elezione di Joe Biden a presidente degli Stati Uniti. Proprio in base al ° emendamento della Costituzione, Trump sarebbe ineleggibile.
Il ricorso degli avvocati ai giudici
Ovviamente non la pensa così l’ex presidente, né i suoi avvocati. Il team legale guidato da Jonathan Mitchell ha presentato una richiesta ai giudici supremi di Washington: “La corte – hanno scritto gli avvocati – dovrebbe porre fine in modo deciso e netto a questi tentativi di squalificare le elezioni, cosa che minaccia di privare dei diritti decine di milioni di americani e di scatenare caos e pandemonio, se le corti e funzionari di altri Stati seguiranno la decisione del Colorado, escludendo dalle schede elettorali il probabile candidato scelto dei Repubblicani”.
Il caso verrà discusso a Washington l’8 febbraio e la Corte potrebbe decidere in tempi, già entro il 5 marzo: la data non è casuale, quel giorno molti Stati, incluso il Colorado che “blocca” Trump, terranno le primarie di Repubblicani e Democratici.
L’avvertimento alla Corte Suprema
È in questo clima che arrivano le parole dai toni minacciosi di Trump. Reduce dalla partecipazione a Palm Beach dei funerali di Amalija Knavs, madre dell’ex first lady Melania morta a 78 anni dopo una lunga malattia, Trump ha lanciato un chiaro avvertimento ai giudici di Washington.
Se sarà escluso dal voto 2024 si scatenerà “il caos e pandemonio in tutta la nazione”. “Escludermi dal voto 2024 priverebbe dei diritti civili decine di milioni di americani” e “scatenerebbero caos e pandemonio in tutta la nazione”, si legge nelle argomentazioni presentate dai suoi avvocati al massimo tribunale Usa.