La guerra a Gaza
Il dramma di Gaza: mamme in 30 minuti
A Gaza solo 13 dei 36 ospedali sono ancora parzialmente funzionanti: in 30 minuti una donna che ha partorito naturalmente deve lasciare il suo letto d’ospedale per fare posto alle nuove partorienti
Esteri - di Maurizio Debanne da Gerusalemme
Dagli alloggi MSF ci sono due strade per raggiungere l’ufficio. Una, la più semplice da memorizzare, è prendere il viale principale, dove passa il tram che va a sud verso la città vecchia e Gerusalemme ovest e verso nord raggiunge Pisgat Ze’ev, un insediamento israeliano. Immaginati una grande strada piena di piccoli negozi, soprattutto di generi alimentari.
Questa è la strada che ho fatto i primi giorni, sbirciando i negozi, cercando quello che mi ispirava di più per fare la spesa. Frutta e verdura regalano un caleidoscopio di colori, dal rosso delle fragole di Gerico alle nuance delle spezie che catturano i sensi.
E poi c’è l’altra strada, quella che con Louis, mio collega anche se ormai è più giusto dire amico, abbiamo chiamato le chemin des oliviers. Un sentiero che passa per il vecchio villaggio di Shu’afat, dove gli alberi di ulivo fanno da cornice alle case costruite con la pietra di Gerusalemme.
A metà strada si passa di fronte a una scuola elementare e al mattino il chiasso dei bambini mi infonde un senso di tranquillità e normalità. Gerusalemme è tutto un sali e scendi di colline e, dal punto più alto di questa strada, nelle giornate di sole, si vede Ramallah.
Una cosa accomuna le due strade: in entrambi i casi ci vogliono 15 minuti di cammino, il che mi assicura almeno 30 minuti di camminata al giorno. In 30 minuti, a Gaza, una donna che ha partorito naturalmente deve lasciare il suo letto d’ospedale per fare posto alle nuove partorienti. Quando la lista d’attesa non è lunga, le dimissioni avvengono dopo 2 ore.
Per il cesareo, le donne devono lasciare l’ospedale dopo solo 2 ore nei giorni più caotici, ma comunque mai oltre le 6. E questo perché a Gaza solo 13 dei 36 ospedali sono ancora parzialmente funzionanti. Ogni giorno, quando cammino per andare in ufficio, non faccio altro che pensare a quanto possano valere 30 minuti.