Germania in piazza per Afd, le proteste contro l’estrema destra e la remigrazione: “Impariamo dalla storia”

A Monaco di Baviera e ad Amburgo la manifestazione è stata addirittura interrotta: troppe persone, misure di sicurezza non garantite. E altre strade, altre piazze piene in Germania: a Francoforte, Hannover, Kassel, Dortmund, Wuppertal, Karlsruhe e Norimberga. Tutte a chiedere il bando del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD). Le manifestazioni che si sono tenute lo scorso fine settimana sono state le più partecipate degli ultimi tempi. Afd in Europa fa parte del gruppo Identità e Democrazia: è alleato con la Lega guidata dal vice primo ministro e ministro italiano e segretario Matteo Salvini.

Le proteste sono scaturite da un’inchiesta pubblicata a inizio gennaio dal media di giornalismo investigativo Correctiv in cui si raccontava di un incontro, a fine dicembre, tra alcuni leader di Afd, i finanziatori del partito e membri del partito neonazista tedesco. Al centro dell’incontro un piano di espulsioni di immigrati, richiedenti asilo, perfino cittadini tedeschi di origine straniera e stranieri di etnia non-europea. Quel concetto che negli ultimi tempi sta riscuotendo parecchio seguito negli ambienti neonazisti ed estremisti, noto con la definizione di “remigrazione”.

A Monaco secondo la polizia almeno 80mila persone avevano partecipato alla manifestazione contro l’estrema destra, secondo gli organizzatori c’erano almeno 250mila persone. Ad Amburgo invece i dati riportati erano stati rispettivamente di 50mila e 80mila persone. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha appoggiato le manifestazioni. “Impariamo dalla storia invece di ripeterla”, “Nessuna tolleranza per l’intolleranza”, “AFD – Un incubo per la Germania”, alcuni degli slogan ripetuti alla manifestazione.

Cos’è Afd

Afd è stato fondato nel 2013, è il secondo partito più popolare in Germania dopo l’Unione Cristiano-Democratica (CDU, il principale partito conservatore tedesco). È stato fondato da un gruppo di economisti con l’obiettivo di portare la Germania fuori dall’euro ma non dall’Europa. Ha attirato lungo gli anni politici e attivisti sempre più radicali, spesso con trascorsi nei movimenti neonazisti. Si è puntualmente espresso con posizioni molto dure sull’immigrazione, la religione musulmana, l’UE e sulle politiche protezioniste. Ha un consenso superiore al 21% a livello nazionale e al 30% nei sei lander dell’ex Germania Est. Esponenti del partito hanno negato che la “remigrazione” faccia parte del programma. Negli ultimi tempi si sta discutendo sempre più frequentemente del bando del partito.

L’articolo 21 della Costituzione tedesca prevede che siano “incostituzionali i partiti che, con i loro obiettivi o con il comportamento dei loro aderenti, cercano di indebolire o abolire l’ordine fondamentale democratico libero o di mettere in pericolo l’esistenza della Repubblica federale tedesca”. L’Ufficio Federale per la protezione della Costituzione tedesco a novembre ha classificato la sezione del partito dello stato federale della Sassonia-Anhalt come gruppo estremista di destra. Era già successo in Turingia nel 2021 e alla Junge Alternative, l’ala giovanile del partito definita un pericolo per la democrazia lo scorso aprile.

L’alleanza di Afd con la Lega

L’alleanza con la Lega è diventata un problema per la maggioranza in Italia, dove i partiti di centrodestra al governo fanno parte di tre diversi gruppi in Europa: Fratelli d’Italia dei Conservatori e Riformisti Europei, la Lega in Identità e Democrazia e Forza Italia del Partito Popolare. Il coordinatore di Fi, vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha più volte ribadito l’impossibilità di fare accordi con Afd e con il Rassemblement National di Marine Le Pen.