Guerra in Medio Oriente

Cessate il fuoco di due mesi in cambio di ostaggi: Hamas ha rifiutato la proposta di Israele

Il gruppo terrorista islamista palestinese ha rifiutato l'accordo che avrebbe previsto una lunga tregua e la libertà per 135 persone prigioniere nei tunnel di Gaza

Esteri - di Redazione Web - 23 Gennaio 2024

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Il movimento islamista palestinese Hamas ha respinto la proposta di Israele di fermare i combattimenti nella Striscia di Gaza per due mesi, nell’ambito di un accordo in più fasi che prevede il rilascio dei 136 ostaggi israeliani tuttora nell’exclave. Cala, quindi, di nuovo il gelo sul potenziale raggiungimento di un accordo con Israele, dopo la tregua di fine novembre 2023, durante la quale era tornati a casa 129 ostaggi in cambio della liberazione di circa 300 prigionieri palestinesi e della temporanea cessazione delle ostilità. Le indiscrezioni stampa trapelate il 22 gennaio avevano rivelato che le autorità israeliane, attraverso le controparti di Egitto e Qatar, avrebbero inviato ad Hamas una proposta che include un cessate il fuoco che potrebbe durare fino a due mesi nella Striscia di Gaza, per consentire il rilascio di tutti gli ostaggi che ancora non sono stati liberati.

Israele-Hamas: la proposta per il cessate il fuoco

Inoltre, secondo le indiscrezioni di “Cnn“, Israele avrebbe offerto un salvacondotto ai leader di Hamas per lasciare incolumi la Striscia di Gaza, nell’ambito di una più ampia proposta per un cessate il fuoco nel territorio palestinese teatro da oltre tre mesi di aspri combattimenti. Tuttavia, un esponente dell’ufficio politico di Hamas, Ghazi Hamad, citato dall’emittente panaraba “Al Arabiya“, ha ribadito che Hamas vuole la “completa cessazione della guerra e il ritiro delle forze israeliane da Gaza prima di definire i dettagli sul rilascio degli ostaggi“.

Israele-Hamas: le ultime notizie

Siamo determinati a far sì che la guerra debba finire una volta per tutte e che non si ripeta più. La nostra missione è proteggere il nostro popolo, fermare i massacri, fermare il sangue e fermare le uccisioni di massa e il genocidio“, ha proseguito Hamad. Per l’esponente dell’ufficio politico di Hamas, la proposta israeliana è “un’operazione di camuffamento, menzogna e inganno“. La risposta di Hamas, giunta dopo meno di 24 ore dalle indiscrezioni sulla proposta di Israele, è stata preceduta dalle dichiarazioni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo cui la guerra andrà avanti fino all’eradicazione di Hamas.

Israele-Hamas: la trattativa del Qatar

Nelle stesse ore, il portavoce del governo israeliano Eylon Levy ha dichiarato che Israele non accetterà un accordo di cessate il fuoco con Hamas che lasci i suoi ostaggi a Gaza o con il gruppo islamico al potere nell’enclave. Levy ha ribadito che sono in corso sforzi per ottenere il rilascio degli ostaggi, ma ha rifiutato di approfondire, dicendo che le vite dei 136 rapiti il 7 ottobre 2023 sono in bilico. Nonostante la frenata di Hamas, oggi il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majid al Ansari, ha dichiarato che “sono in corso sforzi di mediazione da parte di Doha” volti a porre fine alla guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza.

Durante una conferenza stampa, Al Ansari ha fatto sapere che nella Strisciagli aiuti umanitari continuano ad arrivare solo in maniera limitata“, rinnovando l’appello alla comunità internazionale affinché “faccia pressione su Israele per aumentare l’ingresso di aiuti“. Il portavoce ha poi affermato che il Qatarcontinua a condannare il deliberato attacco delle forze israeliane agli ospedali e al personale medico nella Striscia“.

23 Gennaio 2024

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