Indagato per porto abusivo arm
Caso Pozzolo, dallo stub più tracce sugli abiti che sulle mani: per la difesa dell’ex FdI era vicino a chi ha sparato
Cronaca - di Redazione
Unico indagato, unico ad essere sottoposto all’esame dello stub, che rileva la presenza di polvere da sparo sulla pelle e sugli abiti.
Emanuele Pozzolo, il deputato sospeso di Fratelli d’Italia che la notte di Capodanno si presentò alla festa di Rosazza (Biella) organizzata dal sottosegretario Andrea Delmastro e della sorella sindaca del paese, resta l’uomo al centro dell’indagine per lo sparo partito quella notte dalla sua pistola che ha colpito in maniera accidentale Luca Campana, uno degli invitati e genero di Pablito Morello, capo scorta del sottosegretario Delmastro, quest’ultimo non presente nella stanza della Pro Loco al momento dell’incidente.
I risultati dello stub su Pozzolo
Come riferisce oggi Repubblica, dall’esame dello stub arrivano risultati che saranno una chiave dell’eventuale processo. Nelle 60 pagine di relazione firmata dai Ris di Parma e inviata in Procura a Biella emergono 15 particelle di piombo, bario e antimonio rimaste sulle mani, oltre a 43 sui vestiti di Pozzolo.
Nella relazione si legge che le particelle peculiari dello sparo “risultano compatibili con l’esplosione di colpi di arma da fuoco”, tracce che in un altro passaggio della relazione vengono descritte come “significative”.
Ciò non vuol dire che Pozzolo abbia sparato il colpo: il termine “significative” associate alle tracce vuol dire che esistono nella misura maggiore di tre, numero sufficiente per rendere positivo l’esame.
A fornire ulteriori indicazioni su quanto accaduto quella notte a Rosazza sarà poi la perizia balistica a cui sta lavorando il perito nominato dalla procura, Raffaella Sorropago.
Pozzolo si proclama innocente
Pozzolo sin dallo scoppiare del caso si proclama innocente, anche se convocato dal pubblico ministero lo scorso 17 gennaio ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Contro di lui, oltre ai risultati dello stub, ci sarebbero almeno due testimoni dagli investigatori che accusano il deputato sospeso Fratelli d’Italia di aver esploso il colpo che ha ferito alla coscia l’elettricista Luca Campana.
In ogni caso per il suo legale, l’avvocato Andrea Corsaro, il risultato dello stub “non è indicativo e conferma quanto il mio assistito fin dall’inizio ha dichiarato”. “L’esito dello stub ci dice soltanto che Pozzolo era in prossimità dell’arma al momento dello sparo, circostanza che ha sempre sostenuto”, aggiunge l’avvocato.
Appare chiara la strategia della difesa del deputato meloniano: nell’eventualità di un processo, la maggiore presenza di particelle sugli abiti rispetto a quelle rimaste sulle mani verrebbe utilizzato dal legale per sostenere che a premere il grilletto sia stato un altro tra i presenti quella notte a Rosazza, magari molto vicino a Pozzolo al momento dell’esplosione del colpo.
Indagato anche per porto abusivo di armi
Pozzolo, come emerso oggi, è indagato anche per porto abusivo di armi nell’ambito dell’inchiesta sul ferimento di Capanna nella festa di Capodanno a Rosazza.
. La nuova accusa deriva dal fatto che la mini pistola da cui è partito il colpo, di proprietà del deputato, è un’arma da collezione e dunque il parlamentare avrebbe dovuto lasciarla a casa e non portarla con sé. L’arma in questione è una pistola revolver marca North American Arms Provo Ut calibro 22 long rifle, ovvero una mini-pistola, di una decina di centimetri, tanto piccola da potere stare chiusa in una mano.
Per il deputato la nuova accusa si somma dunque alle altre formulate dalla procura di Biella, cioè lesioni colpose, accensioni pericolose e omessa custodia di armi.