Tra Jannik Sinner e il sogno di vincere il suo primo torneo dello Slam, l’Australian Open che nessun italiano prima di lui aveva neanche sfiorato raggiungendo la finale, c’è un ostacolo che sfiora i due metri ma dai piedi rapidissimi.
La vittoria con Zverev agli Australian Open
È il russo Daniil Medvedev, uscito vincitore da una maratona durata oltre 4 ore in semifinale contro il tedesco numero sei al mondo Alexander Zverev.
Un match epico che il numero tre al mondo russo è riuscito a ribaltare dopo i primi due set conquistati da Zverev. Decisi il terzo e quarto set, vinti al tie-break, e il quinto in cui uno Zverev nervoso e falloso ha ceduto il passo al rivale. Risultato finale 5-7 3-6 7-6 (4) 7-6 (5) 6-4 e pass per la finale strappato tra mille fatiche.
La scalata nel ranking e le vittorie
Un percorso complicato quello di Medvedev per arrivare in finale contro Sinner, costretto a giocare cinque set tre volte su sei match disputati in Australia (contro il finlandese Emil Ruusuvuori, il polacco Hubert Hurkacz e il tedesco Alexander Zverev), ma il 27enne tennista russo, compirà 28 anni l’11 febbraio, è uomo da maratone.
Ma soprattutto è un tennista eccezionale, il primo nel 2022 a infrangere il dominio dei Big Three (Novak Djokovic, Roger Federer, Rafael Nadal) che a turno avevano occupato ininterrottamente la prima posizione nella classifica ATP dal 2004, con la sola eccezione del breve “regno” del britannico Andy Murray nell’annata magica 2016-2017.
E per Daniil parla il palmares: 20 titoli Atp tra cui il suo primo e fin qui unico Slam, lo US Open del 2021 conquistato con un triplice 6-4 in finale contro Novak Djokovic, impedendo al serbo reduce dalla vittoria quell’anno agli Australian Open, al Roland Garros e Wimbledon del “Grande Slam”.
Tra i grandi tornei conquistati Medvedev conta anche una vittoria delle Atp Final nel 2020 (vittoria in finale contro l’austriaco Dominic Thiem) ma soprattutto un totale di ben sei finali Slam: tre in Australia e tre agli US Open.
I precedenti con Sinner
Dando uno sguardo ai precedenti tra Sinner e Medvedev, si nota una statistica interessante.
Fino all’autunno del 2023 il russo era di fatto una sorta di “bestia nera” per il nostro portacolori: nei sei match disputati Sinner aveva incassato sei sconfitte, alcune anche brucianti per la differenza mostrata in campo tra i due.
Un trend cambiato con uno “switch” mentale e di gioco a partire dalla finale dell’Atp 500 di Pechino dell’ottobre scorso, finita col trionfo dell’altoatesino.
Da lì i due si sono sfidati altre due volte: una seconda finale all’Atp 500 di Vienna, vinta da Jannik con due tiratissimi tie-break e la semifinale delle Atp Finals di Torino vinte dal 22enne italiano col risultato di 6-3 6-7 (4) 6-1.
La speranza per Sinner e i tifosi italiani è che il trend continui in questo modo, d’altra parte sono tutti risultati arrivati al termine di incontri al meglio dei tre set: Jannik e Daniil infatti non si sono mai incontrati in un torneo dello Slam.