Serve una circolare Inps
Bonus mamme 2024, i soldi promessi da Meloni alle donne lavoratrici ancora bloccati: slittano gli aiuti
Economia - di Redazione
Il bonus mamme, una delle misure simbolicamente più importanti per la premier Giorgia Meloni nell’ultima legge di bilancio, resta ai box.
La misura, che prevede una decontribuzione per le mamme lavoratrici a tempo indeterminato con almeno due figli, con uno stanziamento da parte dell’esecutivo di 450 milioni e una platea interessata di 700mila persone nel settore privato, resta per il momento ferma.
Il problema? L’Inps non ha ancora pubblicato la circolare esplicativa per calcolare il dovuto a partire dal 2 gennaio e così nessuna donna lavoratrice e mamma ha potuto vedere i 140 euro mensili promessi dall’esecutivo Meloni.
Il motivo è che ci sono ancora verifiche in corso sulla base della normativa sulla privacy per quanto riguarda l’opportunità di valutare un rapporto più diretto con le aziende, accedendo ai codici fiscali dei dipendenti. Il bonus di gennaio comunque non dovrebbe essere “perso”: quanto dovuto a gennaio verrà recuperato successivamente, anche se su questo punto non c’è ancora certezza.
Uno smacco per la presidente del Consiglio che, in fase di presentazione della Manovra, aveva sottolineato come con la misura approvata dalla maggioranza “il concetto che vogliamo stabilire è che una donna che mette al mondo almeno due figli, in una realtà in cui noi abbiamo disperato bisogno di invertire i dati sulla demografia, ha già offerto un importante contributo alla società, e quindi lo Stato cerca di compensare pagando i contributi previdenziali”.
Non si tratta poi dell’unico problema del bonus mamma. Come altre misure dell’ultima legge di bilancio, anche il bonus è un provvedimento al momento estemporaneo: la norma vale ed è finanziata per il solo 2024, quest’anno andranno trovati altri fondi per rifinanziarla.
Secondo la relazione tecnica alla legge di Bilancio 2024 le lavoratrici madri del settore privato con almeno tre figli, di cui uno sotto i 18 anni, sono circa 111mila. Le addette con due figli, di cui uno sotto i 10 anni, sono circa 571mila.