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Killer Mike: chi è il rapper arrestato ai Grammy, vince tre Oscar della musica e viene ammanettato dalla polizia

Killer Mike accepts the award for best rap album for “Michael” during the 66th annual Grammy Awards on Sunday, Feb. 4, 2024, in Los Angeles. (AP Photo/Chris Pizzello) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain

Killer Mike accepts the award for best rap album for "Michael" during the 66th annual Grammy Awards on Sunday, Feb. 4, 2024, in Los Angeles. (AP Photo/Chris Pizzello) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain

Serata memorabile, quella dei Grammy Awards, per il rapper Killer Mike: ha vinto tre dei cosiddetti “Oscar della Music”, ha ricevuto le statuette, le ha sollevate, ha posato per gli scatti dei fotografi e poco dopo è stato portato via in manette dalla polizia, arrestato. Da chiarire le cause che hanno portato al fermo: un portavoce delle forze dell’ordine ha parlato di un litigio esploso all’interno dell’arena.

“Domenica 4 febbraio, subito dopo le 16:00, un maschio adulto è stato arrestato e ammanettato per un alterco fisico avvenuto al 700 di Chick Hearn Court”, si legge in una nota diffusa dalle autorità. “Il sospettato, arrestato e trasportato alla divisione centrale della Polizia di Los Angeles, è stato identificato come Michael Render, 48 anni. Accusato di reato minore, è in procinto di essere rilasciato”.

Almeno due agenti hanno accompagnato fuori il rapper, le manette ai polsi e le mani dietro la schiena. “Liberate Mike!”, le urla di alcuni sostenitori mentre l’artista veniva portato fuori dalla Crypto Arena. Non è stato ancora chiarito con chi avrebbe litigato il rapper nel backstage della 66esima edizione dei Grammy. Le immagini dell’arresto sono state diffuse anche sul social X dalle pagine dell’Hollywood Reporter.

Chi è Killer Mike

Killer Mike è il nome d’arte di Micheal Santiago Render, rapper di 48 anni che tra l’altro ha appoggiato in passato il Presidente in carica Joe Biden, alle prese in questi giorni con le primarie del partito democratico per candidarsi alle elezioni presidenziali in programma il prossimo novembre. È noto anche per il progetto Run The Jewels e per essere un attivista politico. Ha pubblicato il suo ultimo album Michael a dieci anni di distanza dal precedente R.A.P. La sua produzione negli ultimi anni si era concentrato sul progetto Run the Jewels con il produttore e rapper El-P.

 

Nella serata in California aveva appena conquistato tre statuette: miglior album rap per Michael, miglior canzone rap e miglior performance rap per il brano Scientists and Engineers con André 3000, Futuro ed Eryn Allen Kane. “A 20 anni, pensavo fosse bello essere uno spacciatore. A 40 anni ho iniziato a fare i conti con i rimpianti e le cose che avevo fatto. A 45 anni ho cominciato a fare rap per raccontare la mia vita, a 48 provo un’enorme empatia e simpatia per ciò che ero”. Dal palco, dopo la premiazione, aveva dedicato il premio a chi crede che, ad un certo punto, si sia troppo vecchi per rappare.

Chi è stato premiato ai Grammy Awards

Serata di gala e di grandi ospiti a Los Angeles, i principali premi dell’industria discografica statunitense. Premi molto popolari, i più noti in assoluto anche perché tengono molto in considerazione più i dati delle vendite rispetto ai giudizi della critica. La lista completa si trova sul sito ufficiale dell’evento. La popstar americana Taylor Swift ha fatto incetta di premi: miglior disco con Midnights, il quarto titolo in carriera – nessuno ci era riuscito in 66 anni di storia dei premi. A Billie Eilish è andato il premio alla miglior canzone per What was I made for?, un brano scritto per la colonna sonora del film Barbie diretto da Greta Gerwig. A Miley Cirus è andato il Grammy alla miglior registrazione dell’anno per Flowers.