In cima alla classifica
Loredana Bertè a Sanremo 2024 con “Pazza”, il testo e il significato della canzone in cima alla classifica
Spettacoli - di Redazione Web
L’ovazione del pubblico in sala a Sanremo ha accolto Loredana Bertè e il suo brano dal titolo “Pazza”: l’inno all’amor proprio dell’icona rock italiana che sale sul palco dell’Ariston per la 12esima volta. Il brano è in cima alla classifica della prima serata. “Torno a Sanremo perché è l’ultimo di Amadeus e non volevo mancare – ha detto di recente intervistata da Radio Italia -. La canzone è autobiografica, parla del mio carattere, di come sono. Se mi si prende, mi si prende a scatola chiusa, tutto il pacchetto, con difetti e pregi”.
“Pazza”, cosa significa la canzone di Loredana Bertè
“Tante volte mi hanno detto ‘sei pazza’, in modo serio o ironico, quindi questa canzone mi somiglia e la canto nel segno della consapevolezza di essere sempre se stessi. E’ un brano 100% Bertè nel testo, nell’arrangiamento e nella melodia”, ha detto la cantante in un’intervista aa Tv Sorrisi e Canzoni. E ha aggiunto di voler dedicare il pezzo a “tutti quelli che sono folli, perché la follia per ma fa rima con libertà”.
Loredana Bertè in cima alla classifica di Sanremo della prima serata
“Di solito io mi odio abbastanza – ha scritto sui social alla vigilia della prima serata -, ma in questo momento mi amo. Mi amo disperatamente”. E nel brano lo rivendica con orgoglio: “Va bene sono pazza che c’è, che c’è/Io sono pazza di me, di me/E voglio gridarlo ancora”.
Pazza, il testo della canzone di Loredana Bertè
Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore ti ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore ti ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, è un forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa