L'orrore
Paolo Pasqualini: chi è l’uomo sbranato dai rottweiler a Manziana
Il dolore della sorella della vittima e le indagini in corso
Cronaca - di Andrea Aversa
Le indagini coordinate dalla Procura di Civitavecchia e condotte dai carabinieri hanno un solo obiettivo: comprendere come sia stato possibile che i rottweiler siano liberamente usciti dal proprio recinto e abbiano attaccato Paolo Pasqualini. Quest’ultimo, 39enne capo reparto di un supermercato, viveva con la madre e la sorella a borgo Quadroni, in provincia di Roma. Questo fine settimana è stato sbranato e ucciso dai cani in questione. Il terribile episodio c’è stato a Poggio della Torre, nel bosco di Macchia Grande, a Manziana, in provincia di Roma. La vittima stava facendo una passeggiata prima della violenta aggressione. Gli inquirenti stanno indagando per omicidio colposo.
Chi è Paolo Pasqualini
Sono diversi i punti da chiarire relativi alla vicenda. Innanzitutto, lo stato della manutenzione del cancello della recinzione. E poi il fatto che anche in passato i rottweiler sarebbero stati liberi di uscirvi. Il loro proprietario è un 43eenne e la struttura si trova adiacente all’abitazione dell’ex moglie di quest’ultimo. L’uomo, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera ha dichiarato: “Non c’ero, vivo a Viterbo, non hanno mai dato problemi, non riesco a capire cosa sia successo“. I carabinieri hanno effettuato i dovuti rilievi e non è stato escluso che possa esserci stato un allevamento di cani privato e non autorizzato. Sta di fatto che il quadro delle accuse potrebbe allargarsi e non attenersi alla sola omessa custodia.
Perché Paolo Pasqualini è stato sbranato dai rottweiler
E mentre i vicini del 43enne proprietario dei cani hanno dichiarato di non aver mai assistito a problemi causati dai rottweiler, la sorella della vittima ha affermato: “Ho parlato con mio fratello l’ultima volta poco prima che venisse ucciso da quei cani. Non so nemmeno di che razza fossero, né se fossero così aggressivi. So solo che non ho più mio fratello, e che vogliamo sapere cosa gli è successo – ha detto Priscilla Pasqualini– Amava la musica, gli piaceva cantare, anche se era un po’ stonato. Lavorava al supermercato anche se voleva cambiare occupazione e per questo si era messo a studiare scienze motorie. Mi chiedeva spesso consigli visto che io invece studio medicina. Lo ha fatto anche ieri mattina. Era un bravissimo ragazzo, gli volevamo tutti molto bene. Siamo distrutti. Da qualche tempo – ha aggiunto – il medico gli aveva consigliato di fare delle lunghe passeggiate perché aveva un problema al nervo sciatico e per questo motivo mio fratello ha cominciato ad andare nel parco ogni mattina per risolvere il suo problema fisico. Non potevamo pensare che sarebbe finita in questo modo“.