Le parole del Governatore
De Luca ne ha per tutti: “Sangiuliano? Non mi confronto con i parcheggiatori abusivi. Venerdì daremo la sveglia al Governo: la dignità della Campania non è in vendita”
Le dichiarazioni del Presidente della Regione Campania in occasione della firma con Giovanni Malagò, Presidente del Coni, per la gestione dello stadio Collana. Lo 'Sceriffo' ha parlato anche della manifestazione in programma a Roma contro il Governo: sul piatto il tema dei fondi di sviluppo e coesione
Politica - di Redazione Web
“Ditegli che io mi confronto non con i parcheggiatori abusivi ma con il presidente del Consiglio“. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se accettasse un faccia a faccia con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il quale ieri, dopo aver diffuso una lunga dichiarazione di critiche al governatore, ha sottolineato di essere pronto a “non uno ma mille” confronti con lui. Il Governato ha poi parlato della manifestazione in programma venerdì a Roma. “Siamo aspettando che si sveglino questi squinternati che abbiamo a Roma. Venerdì mattina andiamo a dargli un pò una sveglia“. Il Presidente della Regione Campania ha rilasciato queste dichiarazioni a margine di un incontro a Palazzo Santa Lucia sullo stadio Collana di Napoli e rilanciando l’appuntamento di venerdì prossimo quando, a Roma, si terrà una protesta contro il governo Meloni.
“Prima o poi – ha aggiunto il governatore – risolveremo il problema dei fondi di coesione che appartengono al Sud, ma che sono bloccati irresponsabilmente da un anno e mezzo“. Intanto, però, De Luca rileva come l’esecutivo stia “già iniziando a svegliarsi” e “avremo forse in settimana qualche firma“, ma non l’accordo di coesione con la Campania. Per lo ‘Sceriffo‘ è stata l’iniziativa messa in campo con l’Anci a dare “la sveglia un po’ a tutti quanti. Credo che in settimana avremo qualche primo cenno di attenzione per la Calabria, per la Lucania. Quindi, la scossa è arrivata a Roma“. Il riferimento è alla convocazione avuta dai sindaci da Ministro Raffaele Fitto per domani.
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Ha continuato De Luca: “Ovviamente l’accordo di coesione va firmato con la Regione, non con i sindaci. Sanno benissimo che i finanziamenti arriveranno dalla Regione, quella di domani è una piccola furbata per cercare di creare disturbo ma è comunque importante. Si parte da regioni di centrodestra? No, è stato comunque un gesto di attenzione nei confronti del Sud. Un governo serio avrebbe fatto il primo accordo di coesione con la Regione Campania, perché Napoli e la Campania sono il Sud, ma sono anche l’Italia. Stiamo cercando di spiegare a questi nostri amici che la dignità di Napoli e della Campania non è in vendita“.
De Luca ha sottolineato che venerdì a Roma, “avremo una delegazione che poi si recherà al Ministero della Coesione. Da questo momento bisogna avere una sola risposta, ovvero la data nella quale si firma l’accordo di coesione. Anche in questi giorni, come avete avuto modo di vedere, non si parla nel merito, ma si getta la palla in tribuna. Abbiamo perduto un anno e mezzo per avere 6 miliardi di euro per interventi nel territorio. Abbiamo perso un anno e mezzo che potevamo destinare ai progetti, alle gare per aprire i cantieri e creare lavoro. È una responsabilità enorme che si è assunto questo Governo, che ha danneggiato enormemente il Sud e la Campania. Per questo abbiamo inviato un invito a tutte le forze politiche, a tutti i rappresentanti parlamentari. Questa è una battaglia dell’istituzione, non una battaglia di partito per questo a tutti i parlamentari campani, meridionali, diciamo di essere presenti e dare un contributo. Stiamo difendendo i nostri territori, le nostre imprese, le nostre famiglie, i nostri figli, non le bandiere di partito. I Comuni si rendono conto che senza accordo di coesione avranno molte solidarietà e promesse, ma le opere pubbliche si fanno con i soldi non con la solidarietà“.