La convergenza in Aula

Guerra a Gaza, la Camera approva la mozione Pd per il cessate il fuoco: ok dopo la telefonata Schlein-Meloni

Politica - di Redazione - 13 Febbraio 2024

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Elly Schlein nel suo intervento alla Camera dei Deputati
Elly Schlein nel suo intervento alla Camera dei Deputati

Decisivo probabilmente è stato il colloquio telefonico. L’Aula della Camera ha infatti approvato la mozione del Partito Democratico sulla guerra in Medio Oriente tra Hamas e Israele, in cui i dem chiedevano l’impegno da parte dell’esecutivo italiano “a sostenere ogni iniziativa volta a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario”.

La mozione Pd per il cessate il fuoco a Gaza

Il documento del principale partito di opposizione è stato approvato grazie all’astensione dei partiti della maggioranza. Poco prima del voto la segreteria del Pd Elly Schlein e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si erano sentite per telefono, un lungo colloquio che era stato di fatto “annunciato” dalle leader Dem in una intervista nei giorni scorsi al Corriere in cui sottolineava l’intenzione di rivolgersi alla premier per un impegno maggiore dell’Italia sul Medio Oriente.

Il riavvicinarsi delle posizioni tra maggioranze e opposizione era stato evidenziato anche dalle parole del ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, che aveva apertamente criticato Israele per l’atteggiamento tenuto nell’offensiva a Gaza, in particolare per il prezzo pagato dai palestinesi in termini di vittimi civili.

La Camera ha dunque approvato oggi tre delle sei mozioni presentante dai partiti: oltre a quelle del Pd a prima firma proprio di Elly Schlein è ovviamente passata quella della maggioranza, con primo firmatario il meloniano Andrea Orsini, che tra le altre cose chiedeva di “rivalutare” la sospensione dei finanziamenti all’agenzia Onu Unrwa ma solo “in seguito all’esito di un’indagine seria e approfondita”, così come quella di Azione, molto simile nei contenuti.

Bocciati i testi di 5 Stelle e AVS

Bocciate invece le risoluzioni di Alleanza Verdi-Sinistra, tranne l’impegno per la convocazione di una Conferenza di pace, e soprattutto quella del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto il via libera nella parte che chiede l’apertura di corridoi umanitari, il sostegno a iniziative internazionali per la liberazione degli ostaggi, e di informare il Parlamento sull’autorizzazione all’esportazione di armi e sulle missioni del mar Rosso. Al suo interno la mozione pentastellata conteneva però anche la richiesta di riconoscere subito lo Stato palestinese, uno degli aspetti più spinosi e laceranti per il Partito Democratico.

L’intervento di Schlein alla Camera

Intervendo in Aula la segretaria Pd Schlein ha ricordato come “Hamas, il cui brutale attacco tutti abbiamo condannato con nettezza, non è il popolo palestinese, è una voce che va isolata nel popolo palestinese e nel mondo arabo. Ma stiamo vedendo una punizione collettiva e una risposta del tutto sproporzionata” che il presidente americano Joe Biden e “anche il ministro Tajani definisce” tale. “Chiediamo al governo un’iniziativa forte. L’Italia faccia al sua parte, forte della sua tradizione diplomatica, per riprendere la strada indispensabile della pace“, ha aggiunto la segretaria dem.

Ho chiamato Meloni su questo conflitto chiedendo un’iniziativa diplomatica e politica più forte e incisiva del governo italiano e siamo senz’altro felici che la maggioranza abbia consentito che passasse il punto” del cessate il fuoco umanitario, ha poi spiegato Schlein parlando con i giornalisti alla Camera. “Noi siamo per un’iniziativa forte del governo italiano e dell’Ue per una soluzione politica e il cessate il fuoco è per noi il primo passo“. “Pur non avendo la maggioranza, questo punto è passato e questo è un risultato positivo per tutto il Paese“, sono state le parole della segretaria Dem dopo il voto della Camera.

di: Redazione - 13 Febbraio 2024

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