Smottamento nel panorama dei partiti italiani: per le maggiori formazioni italiane è tutto uno scivolare, un segno in perdita dopo una settimana di spettacolo e polemiche del Festival di Sanremo. E intanto i trattori delle proteste degli agricoltori si sono riuniti e hanno sfilato, e intanto sono continuati a salire i numeri dei suicidi in carcere, e intanto l’Italia resta ininfluente e indolente negli scenari di guerra dal Medio Oriente all’Ucraina. E infatti il dato più sostanziale del sondaggio SWG per il TgLa7 di Enrico Mentana riguarda quello che rimanda ai numero monstre dell’astensione che si ripete a ogni appuntamento elettorale.
Scivolano tutti i grandi partiti
L’ultima indagine dell’istituto era stata pubblicata una settimana fa. Scivola il partito della Presidente del Consiglio Fratelli d’Italia, dello 0,2%, al 27,9%; scivola il Partito Democratico della segretaria Elly Schlein, dello 0,3%, al 19,7%; scivola il Movimento 5 Stelle dell’“avvocato del popolo” ed ex premier Giuseppe Conte, dello 0,2%, al 15,7%; scivola la Lega del segretario e vice primo ministro Matteo Salvini, dello 0,2%, all’8,3%. Lo smottamento si ferma a questo punto, quando è il turno di Forza Italia, che resta stabile al 7,3%.
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Così come non si sposta di una virgola Azione di Carlo Calenda, al 4,3. Primo segno positivo – anche se di piccolo calibro – un gradino più in basso, con Verdi e Sinistra che sale dello 0,2%, fino al 4,2%. Stabile anche Italia Viva dell’ex premier Matteo Renzi, fermo al 3,1%. E a questo punto tre partiti in positivo, anche se di pochissimo: +Europa è al 2,5%, Italexit per l’Italia è all’1,7%, Unione Popolare all’1,5%, Democrazia Sovrana e Popolare all’1,1%. Sud Chiama Nord fa registrare un 1%.
Vince l’astensione
A chiudere il listone la voce generica “Altre Liste” che raccoglie un 1,7%. Altissima la percentuale di chi “non si esprime”, al 41%, in crescita del 5% in una sola settimana: oltre a essere la variazione più sostanziale nell’indagine, può essere anche presa come la rappresentazione più mimetica degli altissimi tassi di astensione che si registrano puntuali a ogni tornata elettorale. Tutti i partiti sono attesi all’appuntamento elettorale delle Europee del prossimo giugno, quando il sistema elettorale sarà proporzionale con soglia di sbarramento al 4%.