Al Gemelli di Roma
Vittorio Cecchi Gori in terapia intensiva: l’imprenditore ricoverato per “insufficienza respiratoria”
L'imprenditore, produttore cinematografico, ex politico ed ex Presidente della Fiorentina era arrivato in ospedale per saturazione bassa, è stato ricoverato per una crisi respiratoria. Nel 2017 fu ricoverato per un'ischemia cerebrale con complicanze cardiache
Gossip - di Redazione Web
L’imprenditore, produttore cinematografico, ex politico ed ex Presidente della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori è stato ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma per “insufficienza respiratoria”. La notizia è stata data in diretta su Rai1 durante la trasmissione “Storie Italiane”. Il press agent e amico di Rita Rusic, ex moglie di Cecchi Gori, Angelo Perrone ha spiegato: “Vittorio era entrato lunedì al Gemelli per controlli previsti e legati ad una saturazione bassa, poi ha avuto una crisi respiratoria ed è stato trasferito in terapia intensiva, per insufficienza respiratoria”.
Massimo riserbo da parte del Policlinico Gemelli e del suo entourage sulle condizioni dell’imprenditore. La situazione sembra però essere molto seria e delicata. Cecchi Gori ha 81 anni, nel 2017 era già stato ricoverato al Gemelli a causa di un’ischemia cerebrale con complicazioni cardiache. In quel caso, dopo un giorno in coma farmacologico, fu tenuto in terapia intensiva per oltre un mese.
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Come sta Vittorio Cecchi Gori
Angelo Perrone è opinionista tv e storico amico di Cecchi Gori. “Rita Rusic – ha continuato a raccontare – si era sentita con il professor Landi perché nel weekend Vittorio aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi e avevano preventivato lunedì un ricovero per accertamenti; quindi, la fortuna è stata che lui fosse già in ospedale, ma tra lunedì notte e martedì mattina c’è stata una crisi respiratoria che ha costretto i medici a trasferire l’imprenditore in terapia intensiva: ieri pomeriggio c’è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata”.
Secondo quanto raccontato da Perrone, il produttore cinematografico “negli ultimi giorni era ancora più appesantito perché gli è stata negata la grazia, il suo cruccio più importante era il fatto di non poter andare a trovare la figlia Vittoria a Miami”. In un’intervista a Il Corriere della Sera, in occasione dei suoi 80 anni, Cecchi Gori aveva parlato dei problemi giudiziari che hanno colpito e affondato un impero tra cinema, televisione e calcio. “Avevo un ruolo in 48 società, qualcosa mi è sfuggito, ma non mi sono accorto di aver fatto niente di male, quel che è successo non lo so dire tuttora – aveva dichiarato – Spero solo che il presidente Sergio Mattarella, così equanime e sereno, mi conceda l’onore della grazia”.