La morte di Liliana Resinovich continua ad essere un mistero. Suicidio o omicidio? Dopo la riesumazione del corpo per nuovi esami autoptici potrebbero arrivare nuovi dettagli per chiarire cosa sia successo. Sebastiano Visintin, marito di Liliana, all’indomani della riesumazione è stato ospite di Federica Sciarelli in una puntata di Chi l’Ha Visto? Per ripercorrere i punti salienti della vicenda ed evidenziare cosa non torna. A partire dal ritrovamento del corpo in circostanze misteriose con due sacchetti per alimenti intorno alla testa. Tutto il corpo, invece, era chiuso in due grandi sacchi di quelli utilizzati per i rifiuti, uno infilato dall’alto, uno dal basso. Era in posizione fetale, rannicchiata, con le mani incrociate sulla felpa. Cosa è successo?
Sebastiano Visintin a Chi l’ha visto?
“Non so se sia suicidata o se qualcuno le abbia fatto del male. Non ho ancora una risposta”, ha detto Visintin a Chi l’ha Visto? L’uomo, che non è mai stato iscritto nel registro degli indagati, in occasione della riesumazione del cadavere della moglie ha affermato: “Credo nella teoria del suicidio purtroppo, per quello che ha lasciato a casa, il telefonino e altri oggetti. E penso che lei sia morta il giorno 14”, così ha commentato Sebastiano Visintin, a margine della riesumazione del corpo della donna a Trieste, come riportato dall’Ansa. “Domani – ha ricordato il marito – sono 26 mesi che Liliana non c’è più e ancora adesso non abbiamo risposte. Mi domando il perché, cos’è successo”. Parlando poi della riesumazione della salma avvenuta il 13 mattina al cimitero Sant’Anna, aggiunge: “Questa è una cosa che andava fatta per dare una parola fine. Spero che dopo lasceranno in pace Liliana. Quello che ho visto oggi è una cosa che non auguro a nessuno”.
Cosa è successo a Liliana Resinovich
L’uomo ha ripercorso con la Sciarelli i momenti dopo il ritrovamento del corpo. “Sono cose stranissime e fatte male – ha sottolineato Sebastiano Visintin – L’orologio rosa che è stato ritrovato sul suo polso è una cosa strana visto che prima aveva il suo solito orologio grigio. I cordini sono stati trovati in un cassetto in cucina ma avevano già ispezionato la casa. Quando viene fatta una perquisizione come apri un cassetto fai una foto. A me non è stato mostrato niente. Io sono in mezzo a questa situazione: cioè sia che qualcuno le abbia fatto del male e che si sia suicidata. Io non ho ancora risposte”.
Sul mistero del cordino che stringeva i sacchetti stretti intorno al collo di Liliana ha detto: “Quando ho trovato in casa una matassa di cordino potevo buttarla via. Invece ho sentito il dovere di consegnarla agli inquirenti”. E sui rapporti con la famiglia di Liliana ha detto: ”Io non ho litigato con il fratello Sergio ma è lui che si è allontanato”.
Il rapporto di Liliana resinovich con Claudio Sterpin
Sebastiano Visintin ha aggiunto: “Claudio Sterpin si è inventato questa relazione con mia moglie. Io non metto in dubbio che dentro di lui ci sia stata quest’idea di Liliana. Sul blocco del telefono? Lei mi diceva che c’era qualcuno che un po’ la assillava. Quando ho visto il numero sul suo cellulare ho telefonato e sentivo ansimare. Ecco perché l’ho bloccato”. E ha aggiunto: “Se avesse avuto una relazione me lo avrebbe detto”.
“Non è Liliana nel video della telecamera del bus”.
Per il marito Sebastiano Visintin, in diretta a “Chi l’ha visto?”, non è lei la persona nelle immagini riprese il giorno della scomparsa. “Non è mia moglie nel video della telecamera del bus”.