Giallo sui responsabili
Maxim Kuzminov morto in Spagna, il disertore russo fuggito in Ucraina in elicottero: ucciso a colpi d’arma da fuoco
Esteri - di Carmine Di Niro
Maksim Kuzminov, il pilota e disertore che nell’agosto del 2023 abbandonò l’esercito russo per rifugiarsi in Ucraina, portando con sé un elicottero MI8 e segreti militari russi, è morto in Spagna.
La notizia era stata riferita in un primo momento dal quotidiano spagnolo Abc in un articolo in cui si parlava di un 33enne ucraino trovato con diverse ferite da arma da fuoco in un garage nella località di Villajoyosa, nella provincia di Alicante. Secondo il quotidiano Información, il corpo è stato scoperto da un vicino martedì scorso, 13 febbraio, verso le cinque del pomeriggio, nella zona di La Cala. La Guardia Civil ha aperto un’indagine sull’omicidio. L’auto a bordo della quale si sarebbero dati alla fuga i suoi killer è stata ritrovata bruciata nella vicina località di El Campello.
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🇷🇺🇺🇦🇪🇸 Video from the scene of the possible murder of Maxim Kuzminov in Spain, but there is still no confirmation that the murdered man is really the same defector. pic.twitter.com/oLarOc3HlP
— Тоби айоделе -Tboy🇳🇬🇷🇺 (@TobiAyodele) February 19, 2024
La morte di Kuzminov, che si era presentato alle autorità ucraine come un 28enne, era stata ripresa da diversi media online tra cui Nexta e l’agenzia russa Tass, ma l’ufficialità è arrivata dall’intelligence ucraina. Il portavoce dell’intelligence militare di Kiev Andriy Yusov ha confermato a Rbc-Ucraina il decesso del disertore russo, senza aggiungere dettagli.
In Russia contro Kuzminov era stato aperto un procedimento penale ai sensi di una norma sul “tradimento dello Stato“, ricorda Nexta.
La fuga in Ucraina del disertore russo Kuzminov
La storia di Kuzminov nell’estate del 2023 era stata ampiamente discussa sui media occidentali, anche perché a dir poco rocambolesca: Kuzminov, che secondo il sito di news russo indipendente Agentstvo era un pilota di elicotteri del 319° reggimento del distretto militare orientale russo, era riuscito infatti a disertare dall’esercito russo portando con sé in Ucraina segreti militari e un elicottero MI8 dal valore di diversi milioni di euro, con cui ha attraversato il confine.
Secondo quanto riferito da Kyrylo Budanov, direttore dell’agenzia di intelligence militare ucraina, Kuzminov aveva contattato l’esercito ucraino annunciando la volontà di disertare: Kiev gli avrebbe garantito in cambio un passaggio sicuro attraverso il confine, nuovi documenti e varie ricompense. L’intelligence ucraina aveva quindi preparato il trasferimento della famiglia di Kuzminov e quindi consentito al pilota russo di passare il confine in elicottero. Con lui, partito dalla regione di Kursk, c’erano altri due soldati russi, ignari della diserzione del loro compagno: i commilitoni una volta compresa la situazione avrebbero provato a scappare, uccisi però dalle forze ucraine presenti a Poltava, in Ucraina, dove Kuzminov era atterrato col suo MI8.
Kiev aveva annunciato tramite un portavoce dell’intelligence militare ucraina che a Kuzminov sarebbero stati consegnati 500mila dollari (465mila euro) di ricompensa per la sua diserzione e per aver portato con sé l’elicottero.